Medio Oriente. Le ragioni politiche-economiche con sullo sfondo la diversità religiosa (2)

 Religione o fanatismo?

La stragrande maggioranza dei musulmani non si riconosce nell’estremismo islamico. L’Isis, Al-Qaeda, Boko Haram e  Hamas non rappresentano l’Islam ​ed infatti gli stessi musulmani considerano anche se stessi possibile​ bersaglio​ della ​furia distruttiva, fondata sull’eliminazione dell’altro e nell'escludere ogni possibile confronto.

Risale a Voltaire la definizione di
fanatismo, inspiegabile per il filosofo
 francese, vera follia che ha aperto
la strada anche alla considerazione
 psichiatrica del fenomeno, che
non può essere esclusa, e che però non
spiega tutto e in tutti i casi.
Come la religione può condurre a tanto
odio, alla violenza, al terrorismo o
alla guerra? Una domanda che si
ripresenta ogni volta di fronte a un attentato
 o a una guerra in cui emergono motivazioni
religiose.

Ma a Gaza sono davvero religiose o
politico-economiche le ragioni
di tanta violenza che viaggia
attraverso i media?

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--Islam vuole significare sottomissione incondizionata, cieca, alla volontà d'Iddio, 

--Salam vuole significare "pace celeste",

--Nell'Islam classico i "Dottori della Legge" sono tali non in virtù di studi scolastici o universitari o per nomina statale, ma in quanto l'opinione pubblica, guidata dai Dottori più anziani, li ha riconosciuti come tali in base agli studi e poi agli insegnamentio a titolo personale svolti.

--Pure l'Iman (=persona particolarmente erudita e colta, sapiente, dotto) può essere scelto sul momento, seppure ai nostri giorni vige l'anomalia di Iman autoreferentisi, nel senso che si nominano Iman da soli e diventano autorità religiose da sole.

Esiste nel mondo islamico una sorta di consapevolezza della propria superiorità nei confronti di chi musulmano  non lo è. L'Islam usa nel diritto mussulmano una certa distinzione tra i seguaci di altre religioni; Maometto ritenne religioni rivelate da Iddio l'ebraismo, il cristianesimo e il samaritano (=popoli del libro) e politeisti tutti i praticanti delle altre religioni. Tutte le fedi, comunque diverse dall'Islam, possiedono inferiorità morale e giuridica rispetto a quella dei mussulmani.