Ieri, 11 Novembre, si è ricordato nel calendario romano San Martino. E' stato vescovo cristiano del IV secolo, al declino dell'Impero Romano d'Occidente, il periodo che in questi giorni abbiamo in qualche modo delineato sul Blog. San Martino era originario della Pannonia, nell'odierna Ungheria ma esercitò il suo ministero nella Gallia del tardo impero romano.
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11 Novembre, San Martino, Patrono dell'Arma di Fanteria. Martino, figlio di un ufficiale dell'esercito romano si arruollò nella Guardia Imperiale e vi rimase per circa vent'anni. Convertitosi al Cristianesimo, nel 371 divenne vescovo di Tours. Valoroso e ardimentoso venne venerato come protettore dei Fanti. L'arma di Fanteria celebra la sua festa il 24 maggio nel ricordo dell'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Dagli Opliti dell'antica Grecia, alla Falange macedone, alla Legione romana e, via via fino ai nostri giorni il peso più gravoso di tutte le guerre è stato retto dalle fanterie nelle varie specialità; Fanti di linea, Granatieri, Bersaglieri, Alpini, Carristi, Paracadutisti sono e saranno sempre il "nerbo" delle Forze Terrestri, le vere "Regine delle Battaglie". Dal 1900 al 1946, durante il Regno di Vittorio Emanuele III di Savoia, l'11 Novembre era Festa Nazionale perchè ricorreva il "genetliaco" del sovrano che era nato a Napoli l'11 Novembre del 1869 e aveva percorso la sua carriera militare, da Principe ereditario, comandando a Napoli il Primo Rgt. di Fanteria e, sempre a Napoli, nel 1897, il C.A. di stanza in quella città.
Ing. Luigi Cannella
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