I politicanti di Sicilia, quei 90 che siedono all'Assemblea Regionale Siciliana, pochi giorni fa' con molta serieta' fino al punto da far credere di avere fatto qualcosa di vero nell'interesse dell'isola, hanno annunciato di avere effettuato sostanziosi tagli al bilancio di Palazzo dei Normanni.
Poche ore dopo abbiamo scoperto il solito bluff.
Non un solo euro dalle indennita' loro corrisposte e' stato tagliato. Gli "onorevoli" siculi continueranno infatti a riscuotere €. 20.000, oo mensili (al lordo delle ritenute).
Hanno tagliato -un pochettino- alcune voci di bilancio, compresi i contributi ai "gruppi", ma non cio' che la gente si attende: il contributo dei "parassiti" ai sacrifici per affrontare la crisi.
Gli abitanti di Palazzo dei Normanni non riescono a capire che per governare bisogna essere credibili e per essere credibili bisogna vivere le vicissitudini della gente.
Continuare a fare i "parassiti" in una regione dove il sistema si sta avvitando su se stesso e' vergognoso.
Alla gente non interessa se il governatore si chiami Raffaele Lombardo o Rosario Crocetta se i parassiti continuano a succhiare sangue.
Palazzo dei Normanni, oggi, non ai tempi di Raffaele Lombardo, continua a costare 157 milioni di euro, ben 88 milioni in piu' del Consiglio Regionale lombardo -che oggi per via delle decine di scandali- e' additato come sprecone e origine di mille vergogne.
Se teniamo conto che la popolazione lombarda e' il doppio di quella siciliana e se teniamo conto che solamente a Palazzo dei Normanni l'uscere e' pagato a €. 6.000,oo nette mensili e' facile capire che il governo dei parassiti in Sicilia e' ancora saldamente in sella.
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