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martedì 22 dicembre 2020

Vita pubblica. Piccoli Flash sulla vita pubblica

Con questa nuova rubrica ci proponiamo, speriamo con linguaggio facile, di capire e far capire il funzionamento di un Ente Locale, soprattutto nell'ottica della finanza locale. Lo faremo con riferimenti generali ed astratti, riferendoci sporadicamente al nostro piccolo comune (Contessa Entellina) a modo di esempio per meglio far capire al lettore; lo faremo in quanto vicino territorialmente alla sede del Blog.

 Piccole informazioni

(1) Le realtà locali con meno di 5.000 abitanti -in Italia- sono classificati "Piccoli Comuni" e sono tantissimi, la maggioranza rispetto a quelli con popolazione maggiore.

Il 23,5% dei comuni ha meno di 1.000 abitanti: = n. 1.870

Il 45,2$ dei comuni rientra nella fascia  di abitanti compresi fra 1.001 e 5.000: =  n. 3.677

Il numero complessivo dei Comuni (dati del 2018)  è di: = 7.954

In Sicilia i piccoli comuni (con meno di 5000 abitanti) sono 202 su un totale di  390.

(2) 

-Mediamente presso i Comuni lavorano 6,5 dipendenti per ogni mille abitanti.

-In linea generale i comuni commissariati in Italia, per vari motivi, nel fluire del tempo sono di poco superiore a cento.

-I sindaci donna -in Italia al contrario che in altri stati- sono, sempre nel fluire del tempo,  nell'ordine di poche centinaia.

Finanza pubblica in pillole

Nell'imprevisto quadro dell’insorgenza della crisi pandemica i Comuni sono stati chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel sostegno alle famiglie e alle categorie economiche più colpite. Questa circostanza verosimilmente li ha distolti da altre grandi missioni loro proprie.

Il legislatore prima dell'epidemia aveva immaginato:

Sul versante del finanziamento degli enti locali all'inizio del 2020 sembrò che dovessero:

1) aumentare le possibilità di impiego dell’avanzo di gestione, 

2) un maggiore spazio di ricorso al debito, 

3) occuparsi più attivamente ed efficacemente al contrasto all’evasione; 

Sul versante della spesa che da anni registrava -in linea piuttosto generalizzata- stasi e stagnazione, era sembrato che ci sarebbe stato una ripresa degli investimenti in direzione:

--delle dotazione infrastrutturale (cura della viabilità interna ed esterna all'abitato),

--dell'assetto idrogeologico dei territori, che specialmente in Sicilia soffrono di rischio frane,

--della capacità dei sistemi scolastico e socio-assistenziale,

--delle nuove pressanti esigenze di intervento in materia di efficientamento energetico, 

--della salvaguardia ambientale, 

--dell'innovazione tecnologica.  

L’insorgenza della crisi pandemica ha ovviamente chiamato i Comuni a svolgere un ruolo fondamentale nel sostegno alle famiglie e alle categorie economiche più colpite. Per fortuna -finora- nell'area a noi prossima è stata affrontata senza il forte stress di altre realtà nazionali e regionali.

(continua)

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