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domenica 9 novembre 2014

1989 - L'ultimo anno della Repubblica Democratica Tedesca


Il 25 agosto 1989 Crolla la cortina di ferro.
L'Ungheria apre le frontiere con l'Austria. Dalla Germania Democratica Tedesca (il termine democratica accoppiato al regime comunista sta lì per ironia) a miglisaia tentano di recarsi in Occidente sfruttando questa possibilità. Sono in molti ad attendere il permesso d'espatrio anche nelle ambasciate della Germania dell'Ovest, a Praga, Varsavia, e Budapest e nella rappresentanza permanente a Berlino Est.

Il 7 Ottobre 1989 Invito alle riforme
Nell'ambito dei festeggiamenti per il quarantesimo anniversario della Repubblica Democratica Tedesca, il leader del Partit Comunista Sovietico, Michael Gorbaciov, esorta il proprio governo ad accelerare la politica delle riforme ("Chi arriva troppo tardi viene punito dalla vita"). 
Quello stesso giorno viene fondato il Partito socialdemocratico. 

Il 18 Ottobre 1889 Cambiamento al vertice
Il Presidente della Germania Democratica Tedesca, Erich Honecker, annuncia le proprie dimissioni. Il suo successore, Egon Krenz, tenta invano di arrestare la dissoluzione della Germania dell'Est. Il 6 dicembre del 1989 è costretto a sua volta a dimettersi.

Il 4 Novembre 1989 Protesta di massa
Un milione di persone scende in piazza a Berlino, durante la più imponente manifestazione nella storia della Germania Democratica Tedesca, per chiedere riforme democratiche.

Il 7 Novembre 1989 Il governo si dimette
Il governo della Germania Democratica Tedesca, guidato da Will Stoph, annuncia le proprie dimissioni, cui fanno seguito quelle dell'ufficio politico. Quattro giorni la caduta del muro,  Hans Modrow viene nominato nuovo presidente.

Il 9 Novembre 1989 Crollo del muro di Berlino
L'Ufficio politico da attraverso una conferenza stampa televisiva lettura di una delibera del Consiglio dei ministri che autorizza i viaggi dei privati  cittadini fuori dal Paese, senza l'obbligo di dover addurre specifiche ragioni.
La notizia della libera circolazione in un paese comunista lascia esterrefatti i tedeschi dell'Est, che a migliaia scendono per le strade e si dirigono verso la frontiera. Le autorità consento il transito dei primi cittadini, ma inizia un pò ovunque l'apertura di breccie per consentire il passaggio più veloce verso l'agognato Occidente. L'Est comunista si affaccia finalmente stupefatto su una realtà fino ad allora proibita.

Il 7 dicembre 1989 Opposizione al governo
Hanno inizio i colloqui tra i rappresentanti dei partiti di governo e dell'opposizione. Il 5 febbraio 1990 sono nominati otto ministri che militano tra le file dell'opposizione.

Il 5 maggio 1990 Trattative per la riunificazione
Le trattative vengono richieste a gran voce dalle manifestazioni popolari in cui vengono scanditi slogan  del tipo " Noi siamo un solo popolo ", oppure "Germania patria unita".

Il 31 agosto 1990  Accordo di unificazione
Bruciando le tappe per l'integrazione dei due stati tedeschi i rappresentanti della Repubblica federale e di quella democratica (per ironia, ovviamente) firmano l'accordo di unificazione, che stabilisce come capitale della Germania unita la città di Berlino.

3 Ottobre 1990 Dichiarazione Ufficiale
Con dichiarazione ufficiale, finalmente, la Germania torna ad essere uno Stato unitario.

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