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domenica 5 agosto 2012

La Paraklisis, a Contessa Entellina e nelle Chiese orientali

Da cinque giorni, 1 agosto, nelle Chiese cattoliche di rito bizantino (oltre che, ovviamente, nella Chiesa Ortodossa) è iniziato il periodo di preghiere e di digiuno in vista della festa della Dormizione di Maria.
A Contessa Entellina, alle 19,00 di ogni giorno fino al 14 agosto si svolgeranno le relative celebrazioni nella Chiesa di SS. Maria della Favara, con preghiere ed inni della millenaria tradizione bizantini.
Sono ormai un bel po’ di secoli che la Quindicina della Dormizione e la Paraclisis, il rito di supplica ed di invocazione alla Madonna -al quale Giovanni Paolo II ha concesso l’indulgenza plenaria-, si celebrano a Contessa Entellina nella Chiesa della Favara.
Una tradizione che è stata sottoposta fino ai gradi più alti della giurisdizione romana da chi per ignoranza ha provato qualche anno fa di interromperla perché la chiesa (edificio) che ospita questa funzione veniva ritenuta “esclusiva” di una cerchia, e non dei credenti, ed ancor meno dei greco-bizantini che, evidentemente, non venivano considerati fratelli.
Nella cultura sicula -in effetti- gli amici ed i “fratelli” non sono da individuare nel prossimo bensì in coloro che pensano, agiscono e praticano i nostri medesimi costumi.
Nulla nei ricorsi giurisdizionali (poi precipitosamente ritirati, per evitarne le giuste censure) rilevavano la comunione con l’Oriente ed ancor meno incideva la storica espressione di Giovanni Paolo II secondo cui l'unica Chiesa di Cristo deve respirare con due polmoni.

Ma torniamo all’evento della Dormizione di Maria, che nella Chiesa bizantina viene considerato la Pasqua della Madre di Dio
I 14 giorni che precedono la Dormizione si definiscono, infatti, “la piccola Quaresima”, in sintonia con la grande Quaresima che invece precede la Pasqua di Cristo.
Il mese mariano per antonomasia che nella Chiesa romana è quello di maggio, nella Chiesa bizantina ed in tutte le Chiese orientali è invece Agosto, divenuto un periodo di preparazione pasquale alla ‘Pasqua’ della Madre di Dio, che ricorre –appunto- il 15 di agosto, quando si celebra congiuntamente la sua Dormizione e la sua Glorificazione.
Il  credente -alla luce dell’evento della Dormizione di Maria- viene chiamato a pregustare il grande domani che tutti sogniamo.
Il domani che Dio sogna per noi, perché lo ha preparato e Maria ne è l’anticipo.

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