Sesto giorno di incendio nella discarica di
Bellolampo.
Sarebbero andati in fumo anche i teli antipercolato, ovvero la
protezione posta alla base dei vasconi colmi di immondizia. A rischio, dunque,
potrebbe essere la falda freatica e conseguentemente l'ipotesi di reato sulla quale stanno lavorando i Pubblici Ministeri
Ignazio De Francisci e Geri Ferrara, potrebbe divenire, adesso, di disastro ambientale.
Da ieri sono scattati i provvedimenti
di preallarme del Comune di Palermo che inibiscono la vendita di verdure
provenienti da alcuni quartieri (Cep, Cruillas e Borgo Nuovo)
e impongono
la pulizia, negli stessi luoghi, di tetti e balconi.
La
Protezione Civile ha chiesto l'aiuto
dell'Esercito, già intervenuto, nel tentativo di domare le fiamme.
I dati
ufficiali sulla quantità di diossina sprigionata dall'incendio in discarica non
si conoscono ancora; il sindaco Leoluca Orlando intanto ha emesso un'ordinanza a tutela della salute pubblica predisposta con la collaborazione
dell'Ordine dei chimici
Qualcuno agita lo spettro di un'alta concentrazione di
sostanze cancerogene che si starebbe spostando sul versante dei paesi di
Torretta e Montelepre. Un rischio che, se la situazione dovesse permanere e
peggiorare, potrebbe richiedere addirittura l'evacuazione dei due centri
abitati.
Un'ipotesi
che resta, al momento, considerata come caso limite.
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