sabato 4 agosto 2012

Bellolampo. C'è incompetenza ed inettitudine dei pubblici poteri, ma i cittadini non hanno responsabilità ?

Sesto giorno di incendio nella discarica di Bellolampo.
Sarebbero andati in fumo anche i teli antipercolato, ovvero la protezione posta alla base dei vasconi colmi di immondizia. A rischio, dunque, potrebbe essere la falda freatica e conseguentemente l'ipotesi di reato sulla quale stanno lavorando i Pubblici Ministeri Ignazio De Francisci e Geri Ferrara, potrebbe divenire, adesso, di disastro ambientale.
Da ieri sono scattati i provvedimenti di preallarme del Comune di Palermo che inibiscono la vendita di verdure provenienti da alcuni quartieri (Cep, Cruillas e Borgo Nuovo) e impongono la pulizia, negli stessi luoghi, di tetti e balconi.
La Protezione Civile  ha chiesto l'aiuto dell'Esercito, già intervenuto, nel tentativo di domare le fiamme.
I dati ufficiali sulla quantità di diossina sprigionata dall'incendio in discarica non si conoscono ancora; il sindaco Leoluca Orlando intanto ha emesso un'ordinanza a tutela della salute pubblica predisposta con la collaborazione dell'Ordine dei chimici
Qualcuno  agita lo spettro di un'alta concentrazione di sostanze cancerogene che si starebbe spostando sul versante dei paesi di Torretta e Montelepre. Un rischio che, se la situazione dovesse permanere e peggiorare, potrebbe richiedere addirittura l'evacuazione dei due centri abitati.
Un'ipotesi che resta, al momento, considerata come caso limite.

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