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sabato 4 agosto 2012

Sicilia. Che bello ! La nostra provincia si esibisce in parassitismo, mentre i landers tedeschi con la loro sobrietà sono noiosi !

E’tempo di campagna elettorale in Sicilia.
Da noi -in Sicilia- le Province non sono state messe in discussione da nessuno: Siamo una regione a Statuto Speciale e Mario Monti non può tagliare nulla. Al massimo può chiedere ad Armao di spegnere la luce, la sera, quando lascia la sede dell’assessorato.
La Provincia di Palermo, sede di galoppini che devono, ripetiamo, devono cercare i voti elettorali ai loro padroncini che aspirano a divenire “deputati” all’Assemblea Regionale, in questi giorni è mobilitata.
Bisogna infatti raggiungere i quartieri di Palermo per “comprare”, scusate, per risvegliare i consensi elettorali; bisogna raggiungere i paesi di provincia per parlare con i “raccattatori” di voti.
Certo i consiglieri provinciali sono in difficoltà: il prezzo del carburante è recentemente lievitato... e poveretti hanno bisogno di ...liquido... per muoversi; ma gli Assessori della Provincia Regionale di Palermo sono in perfetta forma è già percorrono in via effettiva ed in via prospettica chilometri su chilometri alla caccia dei  detentori di pacchetti di voti. ... Alla vecchia maniera, come facevano .... le tante buonanime, dagli anni cinquanta fino a ieri.
Si, ciascun assessore a bordo di una delle diciassette Alfa 159 progression blu, in locazione all’Ente Provincia al modico costo di 12.300 euro mensili, cui va sommato l’onere per il personale addetto alla guida e quello del carburante, con una spesa annua di quasi due milioni di euro, è pronto a mettersi al servizio del proprio “capo banda o capo corrente” da far ascendere al seggio parlamentare.

Un pò di racconto
La viabilità provinciale che frana: si applica la maschera
Il presidente della Provincia, quel signore ‘Avanti’  che nel 2008 a Contessa Entellina ottenne il 75% dei consensi elettorali, grazie ad una decina di cuffariani-doc del luogo che si sono “adoperati per lui”, aveva assicurato poco tempo fà che –probabilmente consapevole che la manutenzione della viabilità provinciale non viene curata-  avrebbe però curato personalmente  la dismissione del parco auto provinciale alla scadenza del contratto con la società di leasing, già “ prevista per il mese di luglio corrente anno”.
Il problema è che il poveretto ‘Avanti’ non sapeva che di lì a qualche settimana in Sicilia si sarebbe aperta la campagna elettorale, cosicchè quelle Alfa 159, in numero esorbitante  (ben 17) e di cilindrata difforme rispetto al limite previsto dalla legge (Max 1.600 cc), si rivelano adesso indispensabili per circolare  con a bordo gli assessori, molti dei quali verosimilmente candidati alle prossime elezioni regionali e per questo lontani dall’Aula consiliare, dove nessuno di essi, nei giorni scorsi, ha avuto la premura di presentarsi, per relazionare sul rendiconto di gestione 2011 a riferire, per esempio, sul perché dello stato vergognoso della viabilità in territorio di Contessa Entellina.
Si, è tempo di campagna elettorale in Sicilia.
Bisogna raggiungere i quartieri di Palermo, bisogna raggiungere i paesi di provincia per parlare con i “raccattatori” di voti, per esempio con quei “dieci” che a Contessa Entellina nel 2008 hanno trascinato l’intero paese verso una figura che di Contessa Entellina non gli frega nulla.
Per curiosità, dobbiamo sapere:
Strada di pertinenza della
Provincia Regionale di Palermo.
Abbiamo però la soddisfazione che gli assessori
viaggiano su Alfa 159 progression blu.
Che bello !
Ciascuna delle diciassette Alfa 159 progression blu, in locazione all’Ente Provincia comporta il modico costo di 12.300 euro mensili, cui va sommato l’onere per il personale addetto alla guida e quello del carburante, e contribuisce pertanto alla spesa annua di quasi due milioni di euro dell'intero parco.
Eppure l'ammontare in euro per sistemare la viabilità provinciale (compresa la parte ex-consorzio) in territorio di Contessa Entellina è inferiore al costo di cotanto parassitismo della “giunta provinciale”.

Siamo comunque certi che quei dieci cuffariani locali (di Contessa Entellina) li vedremo presto in “mobilitazione”, perché sappiamo che -purtroppo- sono privi di rossore.

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