La morte
Pare che l'anima ritrovi se stessa a cospetto di questa morte (...). La morte infatti mi circonda ; non nei miei pensieri, non la morte in genere, ma la morte dei miei cari, perduti in questi anni: come foglie impallidite sono venuti a mancare , a uno a uno (...). Non sono più, tra me e loro si è aperto l'abisso (...). Nella vita tutto si agita, tutto vacilla in immagini di miraggio, ma dal profondo dell'anima si alza la necessità ineluttabile di appoggiarsi alla colonna e al fondamento della verità.
Pavel Aleksandrovič Florenskij
Filosofo, matematico e presbitero russo
1882 - 1937
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