Il tempo del progresso (9)
Il tempo del progresso sociale e civile
= = = Quella che dalla civiltà greca, più recentemente chiamiamo "civiltà europea", sorge da una proposizione, o -come la definisce Aristotele- da un "principio" identificato con l'acqua, sviluppato da Talete più o meno nel 700 a.C.
= = = per Talete, o per altri prossimi ai suoi giorni, il principio scaturigine di ogni cosa, vita compresa, è l'acqua che quei greci preferirono chiamare phisis, "natura", nel senso di realtà prima, originaria. Per Talete -quindi- tutto deriva dall'acqua, tutto è sorretto dall'acqua, tutto finisce nell'acqua.
= = = Con questa prima asserzione, attribuita appropriatamente o meno a Talete, finisce il tempo dell'uomo sognatore, fantasioso, e nasce quella società che attraverso la "filosofia" creerà le basi dell'ancora oggi vitale "società occidentale". Il tutto -da allora- viene sottratto all'immaginazione o alla figurazione fantastico-poetica per passare al logos , la ragione.
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