Da marzo l'imposizione fiscale sulle buste paga cambia
Le novità Irpef ridisegnano il quadro della riduzione della pressione fiscale per i contribuenti. Niente comunque di straordinario.
Sono stati rimodulati gli scaglioni e le aliquote, e ci sono alcune novità sulle detrazioni fiscali e sui bonus.
I vantaggi principali li avranno soprattutto i lavoratori dipendenti mentre rimangono rilevanti differenze di carico fiscale a carico dei lavoratori autonomi, persino nelle fasce più basse di reddito imponibile.
C'è pure l'impatto dell’Auuf (Assegno Unico Universale Figli) che da marzo ha sostituito gli storici Assegni per il Nucleo Familiare.
I benedici maggiori si hanno ai livelli di reddito più bassi e proprio qui balza il grande divario tra un lavoratore dipendente e uno autonomo.
Nell’ipotesi di reddito da 10mila euro il differenziale a sfavore degli autonomi sfiora i 2mila euro annui (1.970 circa) e a 15mila li supera di poco (2.100 circa). E' una differenza imputabile al bonus 100 euro che spetta solo ai subordinati.
Reddito da 10mila a 20mila euro
Reddito da 30 a 40 mila euro
Più aumenta il reddito e più le differenze si azzerano. Si intuisce per i redditi che superano i 50mila euro.
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