Lev Tolstoj, Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. Trascorse l'infanzia, l'adolescenza a Jasnaja Poljana, Mosca e Kazan′. Dal 1844 al 1847 frequentò la facoltà di orientalistica e poi quella di giurisprudenza all'università di Kazan′ senza portare a termine gli studî. All'inquietudine degli anni giovanili cerca risposte nei libri (la Bibbia, Rousseau); desideroso di apparire irreprensibile, assetato di sincerità, incline alla vita dissipata ma dotato di un forte senso morale, si detta rigide regole di comportamento che non rispetta, ricorre presto a quella forma di autocontrollo che è il diario, che riprenderà nei decennî successivi, tra il 1850 e il 1888 e poi, ininterrottamente, fino alla morte
Per il Premio Nobel 1901 fu il superfavorito all’assegnazione del Premio di quell’anno, ma questi aveva già’ pubblicamente dichiarato, in occasione del Premio 1897, che egli avrebbe consegnato il beneficio monetario al movimento caucasico antimilitarista dei Duchobory.
Nel 1901 le 200 mila corone destinate a una causa di pace vennero assegnate a proprio a quel gruppo di autori norvegesi che avevano protestato, ritenendo ben più meritevole di loro proprio Tolstoj. Ma questi rispose loro dicendosi ben lieto di non aver ricevuto quella somma con la motivazione che qui riportiamo:
Il denaro
«Il denaro — disse — è l’origine di
tutti i mali che affliggono il
genere umano»

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