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lunedì 14 aprile 2025

Usa 2025: il governo degli amici ?

Quando il popolo vota per
i demagoghi di ogni livello

Donald Trump
 si vanta di avere amici
che si sono arricchite a Wall Street dopo
le sue dichiarazioni sui 
dazi.
 Ha inevitabilmente destato polemiche. 
Il senatore democratico Adam Schiff 
ha chiesto anche l'avvio di un'inchiesta
per accertare se si configuri un caso di
"insider trading" (lo sfruttamento di
informazioni non di dominio pubblico
per arricchirsi o dare vantaggio ad
altri con la compravendita di
titoli, ndr) dietro le parole di Trump. 



Quando il voto della classe media

finisce a beneficio dei miliardari 

 Sfogliando i giornali pare che le manovre finanziarie pilotate dal miliardario Trump abbiano fatto guadagnare in termini speculativi  cifre astronomiche ( sembra fino a 2,5 miliardi di dollari ) a Wall Street di qualche amico personale di Trump in seguito all’introduzione dei dazi e successiva pausa.

 Una simile presa di posizione e successiva retromarcia inevitabilmente portano a pensare che quel miliardario alla Casa Bianca più che curare gli interessi del suo Paese ( e in qualche modo dei paesi alleati) potessero avere fini speculativi per l’alta finanza, ossia per i suoi amici. 

  Vi saranno, leggiamo sui giornali, opportune inchieste ma si ha ormai, a pochi mesi dall’insediamento del super miliardario alla Casa Bianca, la netta sensazione che la governance Trump farà esclusivamente gli interessi dei miliardari e che quella middle class che lo ha votato uscirà con le ossa più che rotte, macinate.

   I dazi che egli si propone di applicare ai paesi che da sempre sono stati alleati degli USA toccheranno le «tasche» dell’americano medio; non incideranno per nulla quelle dei super ricchi (miliardari) che continueranno a comprare prodotti importati sempre più costosi.

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