Avevamo iniziato questo scritto con la formula "Secondo l'Istat ....".
Rileggendo abbiamo ritenuto che non serve granchè
ripetere dati che tutti i giornali riportano come quelli secondo cui il Pil per
abitante a Bolzano è 39,8 mila euro, quello della Sicilia 16,5 mila euro, meno
della metà.
Non serve neanche sapere che il reddito da lavoro
dipendente, per occupato, è in Lombardia di 38,9 mila euro, contro i 32,6 mila
euro della Sicilia. Quest'ultimo dato -per la verità- sta a significare che
l’economia siciliana è nella crisi più nera, perché non produce ricchezza
(misurata dal Pil); quest'ultimo dato significa che il ceto impiegatizio sta
molto bene, perché non risente della crisi in quanto riceve regolarmente lo
stipendio.
Girare per i quartieri, fra le famiglie di Contessa
Entellina, si scopre che i dati dell'Istat non servono a descrivere il vero
stato della gente del Sud, dell'isola.
E' facile rilevare che il ceto impiegatizio pubblico continua a mantenere
privilegi di stipendi elevati, privilegi ancor più accentuati nella dirigenza
regionale -fra quei 1.800 che nulla hanno del dirigente e tantissimo del
parassita-, che percepisce stipendi e ammennicoli di ogni tipo per cifre
stratosferiche non commisurate per nulla ai risultati, ai benefici
arrecati alla popolazione.
Da tutte le parti della popolazione comincia ad alzarsi
la voce contro i privilegi di chiunque li goda. Soprattutto se si tratta di
politicanti da quattro soldi.
I privilegi di una minoranza danneggiano i diritti della maggioranza dei
siciliani.
I dati Istat non evidenziano la dura realtà; realtà
che forse in un osservatorio di paese, quale è Contessa Entellina, può
tratteggiarsi così: il 20% dei siciliani sta molto bene, ed è composta (agli
occhi di tanti) da benestanti che nulla offrono al resto della società, forse un altro 20% vive decorosamente seppure in affanno, ma il 60%
arriva a fine giornata con difficoltà, non riuscendo a coniugare il
pranzo con la cena, incapace di onorare utenze domestiche e cartelle
esattoriali, affannata nel dover scegliere se mettere €. 5,oo di
carburante nel serbatoio dell'autoveicolo piuttosto che comprare pane e gr. 150 di
mortadella.
Se questa è una fotografia ravvicinata a cosa ci
servono i proclami di Matteo Renzi ?
La classe dirigente dell Stato e della Regione sta pericolosamente allontanandosi dal mondo di chi soffre, dalla società.
Ogni giorno che passa può essere rischioso.
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