Un recente disegno di legge va a mettere il naso nelle cose, nei
guadagni, dei notai, una delle caste più illustri del Belpaese.
Molto in sintesi si tratta di questo:
a ) per i trasferimenti degli immobili non abitativi fino al
valore catastale di 100.000 euro non si dovrà più andare dal notaio, ma ci si
potrà rivolgere ad un avvocato che si limiterà ad autenticare le firme.
b) Il “Comitato notarile siciliano” ritiene che questo provvedimento, da solo, è in grado di creare fino a 40.000 esuberi nel settore.
b) Il “Comitato notarile siciliano” ritiene che questo provvedimento, da solo, è in grado di creare fino a 40.000 esuberi nel settore.
Questa proposta – dicono i notai, che hanno scritto anche un appello
a Mattarella – consegna il mercato dei servizi professionali alle lobby delle
banche e delle assicurazioni e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini e i
professionisti.
L’imparzialità, la terzietà e il controllo antiriciclaggio
garantiti dall’intervento notarile rischiano di essere cancellati unitamente
alle altre garanzie che il sistema professionale italiano offre ai cittadini.
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