Sappiamo e comprendiamo che in questo periodo il Presidente Raffaele Lombardo e il suo Governo hanno altro a cui pensare con la Procura di Catania che indaga per reati pesantissimi a carico del governatore "su presunta collaborazione con la mafia", tuttavia continuando a rivestire l'alta carica pubblica non possiamo dimenticare che la settimana scorsa il commissario per le Politiche regionali Johannes Hahn è stato a Palermo per evidenziare, per ricordare, che la Sicilia non spende i fondi europei messi a disposizione.
In quell'occasione è stato pure evidenziato che se non si spendono 900 mln di euro entro il 31 dicembre, tali risorse verranno definitivamente distolte dalla Sicilia.
In una terra che ha bisogno di infrastrutture, dove le strade franano, dove il lavoro manca, dove i giovani non hanno futuro a causa di una classe dirigente di incapaci, si perdono nell'indifferenza generale risorse utili ed indispensabili.
La responsabilità del Governo regionale, di tutto il ceto politico e dei dirigenti, colpevoli di ignavia, incompetenza e incapacità e forse anche di corruzione appare in questa circostanza di tutta evidenza.
I soldi ci sono e, per spenderli, basta attivare le procedure ed emettere i provvedimenti. Però la classe dirigente è composta da persone che non hanno tempo per pensare alle cose di tutti.
E' proprio vero: Sicilia, terra del mistero.
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