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martedì 6 ottobre 2020

Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Fatti e detti vari

Domani sarà firmato il nuovo dpcm. Le mascherine saranno obbligatorie anche all’aperto, ma non ci sarà il coprifuoco per i locali: il ministro Roberto Speranza lo ha spiegato in Parlamento. Da nove settimane i numeri dei contagi stanno crescendo, anche se la situazione è migliore rispetto al resto d’Europa.

Roberto Speranza, ministro della salute

 "In due mesi c'è stato un salto in avanti significativo dei casi:, 3487 ora sono i ricoverati e in terapia intensiva abbiamo 323 persone. Questi numeri ad oggi sono sostenibili per il nostro Ssn", 

"È chiaro che rispetto ai giorni più difficili con 4mila persone in terapia intensiva la situazione è gestibile ma non possiamo non vedere la tendenza. Il virus  circola e continua a mandare persone in stato di grande sofferenza. Inoltre nella prima fase l’età media dei casi era di 70 anni ora è di 41 anni, anche in questo caso la tendenza non può farci stare tranquilli perchè ad agosto l’età media era di 31 anni".

"I prossimi mesi non saranno facili ma saranno mesi di convivenza in attesa delle cure. Penso che dobbiamo riprendere e recuperare appieno lo spirito di unità nazionale e lo spirito di marzo, quando il paese si è stretto a coorte e ha saputo essere unito. in questi mesi difficili l'italia ha dimostrato di essere un grande paese e penso che arriva il tempo in cui dovremo dimostrarlo di nuovo".

"È sotto gli occhi di tutti che il quadro internazionale e nazionale segnali una mutazione di fase rispetto ai mesi passati; nel mondo i contagiati superano 35 milioni con oltre 1 milione di decessi, e l’Ecdc segnala che l'italia ha 45 come infetti ogni 100.000 abitanti su due settimane. In tutti i paesi c'è una inversione di marcia ripristinando misure restrittive: l’Italia sta meglio in questo momento e sta reggendo meglio questa seconda ondata ma non dobbiamo farci illusioni e sarebbe sbagliato sulla base dei numeri credere di esserne fuori".

"Nel Dpcm che ci accingiamo ad adottare valutiamo l’estensione dell’obbligo di utilizzo delle mascherine anche all’aperto e diciamo con forza ai cittadini che dobbiamo fare uno sforzo in più perchè in ogni situazione in cui c'è il rischio di incontrare persone non conviventi c'è la necessità di usarle".

"Nel prossimo Dpcm dobbiamo continuare sulla linea della prudenza. L’indirizzo del governo è confermare le misure essenziali che fin qui ci hanno consentito di provare a gestire la fase di convivenza con l’epidemia ma provando a dare un segnale al paese di primo rafforzamento di queste misure. E’ utile perchè in sintonia con la tendenza epidemiologica di risalita dei casi che da nove settimane contraddistingue la situazione in Italia".

"Le tre regole fondamentali sono l’asse portante del Dpcm. 

---Le mascherine sono strumento essenziale per contrastare la diffusione del Covid. 

---La seconda regola è quella del distanziamento e del divieto di assembramenti. Norme già vigenti che dobbiamo rendere più esecutive possibili. Per questo lavoriamo per aumentare il livello dei controlli. 

---Il terzo punto ha a che fare con il rispetto delle fondamentali norme igieniche. 

Su queste tre regole essenziali è costruito il Dpcm che approveremo domani".

Massimo Giannini, direttore de La Stampa

Dopo un sabato di tosse, ieri ho fatto un tampone e sono positivo al COVID19. Ringrazio tutti per l’affetto, al giornale ci stiamo organizzando e domani ci saremo, come sempre e più di sempre. Ma attenti: il virus c’è, usiamo tutte le precauzioni. Solo così “andrà tutto bene”.

Donald Trump, presidente USA

“State attenti, siate prudenti, ma uscite fuori, non lasciate dominarvi dal virus, si può combattere. Dobbiamo riaprire la nostra economia”.

“Mi sento più forte di 20 anni fa” .

Carlo Cottarelli, economista

Il ministro Speranza dice: "Priorità è la salute non il calcio. Se dobbiamo rischiare facciamolo per le scuole, non gli stadi." Anche se, da tifoso, mi spiacerebbe se interrompessero il campionato (soprattutto quest'anno!), Speranza ha ragione. La scuola viene prima.

Laura Boldrini, già presidente della Camera dei deputati

La prima necessità è tutelare la salute. Ha ragione il ministro Speranza, ora concentriamoci a garantire il diritto all'istruzione di ragazze e ragazzi. E continuiamo ad essere responsabili: mascherina, distanziamento, igiene delle mani.

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