7 Ottobre 1571
Il 1571 è l'anno dell'impresa di Lepanto cui la Sicilia, e in particolare la città di Messina, costituì il baricentro strategico.
Giuseppe Arenasprimo (storico messinese nt. 16 sett. 1862) riferisce che spinto da Pio V, don Giovanni d'Austria "Con l'ardore esclusivo del suo temperamento", a detta di Braudel (storico francese), si recò nel porto peloritano dove si riuniva la flotta della Lega Santa, arricchita da dieci galere siciliane. La lapide posta nel porto di Messina
che rievoca come la flotta cristiana
che partecipò alla battaglia di Lepanto
si sia mossa proprio dalla
città dello Stretto
In quell'occasione il fratellastro di Filippo II incontrò Mauriloco (matematico, astronomo e storico), che gli fornì fondamentali notizie meteorologiche e, sopratutto, le carte di navigazione e i calcoli necessari per impostare la rotta. Il 7 Ottobre avvenne la cruenta battaglia all'imboccatura del Golfo di Corinto contro i turchi, che costò migliaia di morti e feriti: anche Miguel De Cervantes (scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo e militare spagnolo) subì la mutilazione di un braccio e fu curato nel messinese Ospedale Grande.
La vittoria dei cristiani fu attribuita alla intercessione della Madonna del Rosario -da allora il 7 Ottobre cade ancora ai nostri giorni, pure a Contessa E., la festa canonica- proprio di quei grani che i marinai della Lega Santa erano stati invitati a scorrere tra le dita prima dello scontro.
(dal libro di Giuseppe Barone
"Storia mondiale della Sicilia)
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