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martedì 6 ottobre 2020

Cose da conoscere. Storie, sinossi, tabelle e curiosità per non essere disorientati (10)

  Storia italiana in sintesi

1858

==5 Gennaio. Il feldmaresciallo austriaco Joseph Radetzky muore a Milano all'età di novantadue anni. Per lungo tempo aveva comandato l'esercito austriaco in Italia e ricoperto la carica di governatore generale del Lombardo-Veneto.
==14 Gennaio. Fallisce l'attentato a Napoleone III organizzato da Felice Orsini con la collaborazione del lucchese Giuseppe Andrea Pieri, del bellunese Carlo di Rudio e del napoletano Antonio Gomez.
20-21 Luglio 1858 a Plombières
Cavour incontra Napoleone III.

Nell'incontro viene definito un
accordo di massima sulla futura
politica italiana. 1) Una protesta
accuratamente preparata dei cittadini
Massa e Carrara che chiedono l'annes-
sione al Regno di Sardegna dovrebbe
costituire il pretesto per una guerra fra
FRegno di Sardegna e Austria con 
l'obiettivo reale di cacciare gli austriaci
dall'Italia e costituire un regno dell'Alta
Italia comprendente  tutta la valle del Po,
le legazioni di Romagna e le Marche che
verrebbero sottratte allo Stato Pontificio.
La Francia interverrebbe a sostegno del
Piemonte in cambio della cessione della
Savoia ed eventualmente di Nizza. Russia,
Prussia e Inghilterra  dovrebbero rimanere
neutrali. Il matrimonio fra il cugino di
Napoleone III, Giuseppe Napoleone e la
giovanissima figlia di Vittorio Emanuele II,
Maria Clotilde di Savoia, dovrebbe sugellare
l'alleanza fra il Piemonte e la Francia.
Mentre l'imperatore e la consorte entrano all'opéra, tre bombe vengono lanciate  contro la carrozza imperiale . Rimangono uccisi dall'esplosione  due lancieri della scorta  e ferite una cinquantina di persone. Napoleone III  riporta soltanto una lieve ferita alla guancia destra. Gli autori dell'attentato sono subito arrestati.
==27 Febbraio. Felice Orsini scrive dal carcere a Napoleone III, sconfessando l'assassinio politico e invitandolo a rendere all'Italia l'indipendenza perduta nel 1848 per colpa dei francesi. La lettera che sarà fatta pubblicare da Cavour  su richiesta dello stesso Napoleone III, produce una grande impressione in Italia. Secondo Cavour  essa "trasforma l'assassino in un martire che eccita le simpatie di tutti gli italiani". Poco dopo la morte di Felice Orsini saranno pubblicate anche le sue Memorie.
==20 Marzo. Il Tribunale di GEnova condanna a morte in contumacia per la tentata insurrezione del 29 giugno 1857 Giuseppe Mazzini, Antonio Mosto e Angelo Mangino. Altri complici di Mazzini sono condannati a diverse pene detentive.

Novecento

1946

Dopo le elezioni per la Costituente (2)

Enrico De Nicola. Il 28 Giugno 1946 Enrico De Nicola viene eletto capo provvisorio della Repubblica Italiana, con 396 voti su 504 votanti, superando la prevista maggioranza di 3/5  dell'Assemblea Costituente. Il I° gennaio 1948, con l'entrata in vigore della Costituzione, divenne presidente della republica fino all'11 maggio, quando cedette la carica a Luigi Einaudi, primo presidente eletto dal Parlamento. De Nicola era nato a Napoli nel 1877. Eletto alla Camera dei Deputati nel 1909 , aveva ricoperto la carica dell'assemblea di Montecitorio dal 1920 al 1924. Nel 1921 si era impegnato nella definizione di un "patto di pacificazione" tra fascisti e socialisti e aveva offerto la sua mediazione per la formazione del governo Bonomi. Per due volte nel 1922  fu incaricato di formare un governo, ma non riuscì nell'intento a causa dei veti posti da popolari e giolittiani. In occasione delle elezioni del 1924 , che segnarono il definitivo affondamento dello Stato liberale, in un primo momento aderì al listone fascista, dal quale ritirò la propria candidatura pochi giorni prima del voto, dichiarando di volersi ritirare dalla lotta politica. Fu nominato senatore nel 1929. Nellas delicata fase attraversata dal paese dopo la caduta del Fascismo e l'8 settembre 1943, De Nicola elaborò la soluzione di compromesso per la questione istituzionale che portò al ritiro di Vittorio Emanuele III e all'attribuzione della logotenenza a Umberto di Savoia. Dopo l'esperienza di capo dello Stato ricoprì la carica di presidente del Senato nel 1951-1952. Fu presidente della prima Corte Costituzionale istituita nel 1956.

Morì a Torre del Greco (Na) nel 1959. 

Linguaggio

-discorsi e chiacchiere a vuoto-

Comprendere il vero linguaggio politico con immediatezza non è affatto difficile. In esso vanno anzitutto colte, distinte e non apprezzate:
1)  la ostensività (o messa in scena) di chi presume di possedere il potere. 
2)  la differenza fra il linguaggio democratico e i tanti e vari linguaggi non democratici.
3) l'evidente fragilità e scarsa incisività nel reale dei discorsi imbastiti da populismi, da etnismi e da fondamentalismi.
rubrica curata da Vincenzo

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