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sabato 1 marzo 2014

Una classe dirigente formata da politicanti non puo' che produrre masse di "populisti". Il m5s non è opera di Grillo ma di chi non sa governare ma sa creare malcontento

Nell'ambito dei lavori del Congresso che si svolge a Roma del  PES (Partito Socialista Europeo) trasmessi in diretta con i nuovi sistemi informatici, ieri pomeriggio, si e' parlato del "populismo", quel fenomeno di sfiducia ed avversione della gente nei confronti dell'operato dei politicanti. 
Il fenomeno dilaga in tutta Europa, non e' quindi esclusivo di noi italiani che assistiamo agli spettacoli del M5S. 
Sul tema sono intervenuti politici, sociologi e giuristi dei vari partiti aderenti al Pes.  Volendo riportare quanto quegli illustri uomini politici hanno sviluppato nel corso del lungo dibattito alla realta' minuta di un comune come Contessa Entellina mi sono chiesto come puo' non crescere il "populismo", la sfiducia della gente nei confronti delle istituzioni, quando queste istituzioni finiscono nelle mani di chi non ha il "senso" dello Stato, la consapevolezza di stare per svolgere un servizio per conto di tutti ? 

Il fatto specifico 
In agosto il Comune di Contessa, nelle vesti di coloro che a vario titolo lo rappresentano, decide di ridurre l'indennita' di carica spettante aglib amministratori nella misura simbolica del 25 per cento. Percentuale irrisoria e risparmi irrisori che tuttavia hanno trasmesso il messaggio da parte di chi dovrebbe occuparsi dell'amministrazione comunitario della consapevolezza che esiste in paese il diffuso disaggio della gente, massacrata da tributi, dalla disoccupazione e dalla sfiducia. Ottima iniziativa, quindi ! 
Nel frattempo il clima sociale si e' ulteriormente aggravato con la paralisi di qualsiasi intervento pubblico che potesse andare incontro alle attese della comunita' "bloccata"; rispetto all'agosto scorso e' infatti aumentato il flusso dei giovani che emigrano, cercano lavoro, aspettano l'apertura dei tanto promessi cantieri di lavoro, etc.  
Ed allora ? 
Gli stessi amministratori, che in agosto erano stati intuitivi ed avevano mandato un "messaggio" di solidarieta' alla gente, cosa hanno deciso di fare adesso  ? 
Hanno determinato di autoassegnarsi nuovamente quel 25% di indennita' che avevano dedicato al messaggio di solidarieta'. 
Che dire ? Che la morsa della "fame" che attanaglia la comunita' ha raggiunto pure gli amministratori ? e questi piuttosto che continuare nello spirito di solidarieta' e di vicinanza alla gente ha mandato a dire "vero e' che in otto mesi di inerzia amministrativa non avremmo meritato nemmeno il 75% dell'indennita' percepita, ma noi non siamo qui per soffrire con voi,  siamo qui per percepire la tradizionale "pensioncina". Il nostro impegno elettorale era rivolto alla "pensioncina". Che brutto messaggio ! 
Chi alimenta il populismo a Contessa Entellina ed in Italia ? Sono gli uomini pubblici che hanno scoperto la politica non come servizio ma come percorso per sopravvivere

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