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domenica 15 maggio 2011

La legge regionale sui procedimenti amministrativi e la trasparenza - Vuoi vedere che a Contessa Entellina la Commissione art. 5 ricomincerà a funzionare ?

Secondo l’art. 2 della recente legge regionale sui procedimenti amministrativi e la trasparenza, le Pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concludere l’iter delle pratiche entro 30 giorni dalla data di avvio del procedimento, se d’ufficio, o dal ricevimento della domanda se di parte. In caso di procedure particolarmente complesse, la durata massima può essere elevata, tramite appositi regolamenti che individuano i singoli procedimenti oggetto di deroga, fino a 60 ovvero 150 giorni.
In caso di mancata emanazione del provvedimento nei termini previsti, la colpa ricadrà tutta sul dirigente responsabile, che verrà in tal caso investito da misure disciplinari, soprattutto in relazione anche alla propria retribuzione di risultato. L’inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento potrà determinare l’obbligo di risarcire il danno ingiusto subito dal privato per il ritardo dell’amministrazione che, comunque, potrà rivalersi nei confronti del dipendente.
Ciascuna amministrazione – secondo la Regione– nel rideterminare i termini dei procedimenti dovrà attenersi ai principi di certezza, proporzionalità, economicità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa. Le amministrazioni dovranno, inoltre, coniugare il principio costituzionale di buon andamento, inteso come adeguatezza e funzionalità dell’azione amministrativa, con le aspettative del cittadino-utente a un procedimento quanto più spedito e certo nei suoi tempi di definizione.
Le amministrazioni pubbliche  dovranno perseguire l’obiettivo di una congrua riduzione dei termini medi di conclusione dei procedimenti rispetto a quelli vigenti, individuando percorsi virtuosi che consentano lo snellimento del relativo iter. Qualche cittadino malizioso di Contessa Entellina si spinge a dire che questa è una legge contro Sergio Parrino, sindaco del paesino del palermitano. In tre anni di sua sindacatura, infatti, ha convocato la Commissione art. 5 (Ricostruzione Belice) un numero di volte inferiore alle dita di una mano.
A rimborsare i danni ai beneficiari per il ritardo -di mesi e di anni- nella corresponsione dei contributi statali  per la Ricostruzione potrebbe essere il sindaco (cui compete convocare la Commissione) o il dirigente l’Ufficio (cui compete la gestione delle pratiche) ?
Lo capiremo nelle prossime settimane.

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