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giovedì 20 maggio 2010

Il sindaco "voltagabbana" Sergio Parrino in Consiglio Comunale non dispone più di una maggioranza

Stamane si sarebbe dovuta svolgere una seduta del Consiglio Comunale per esaminare la documentazione e gli elaborati del Bilancio di Previsione 2010. E' accaduto, come ormai è risaputo da tempo in paese, che la cosiddetta maggioranza che sosteneva il sindaco, Sergio Parrino (ex pd, oggi pdl), non si è presentata in aula (Enza Reina, Giuseppe Tamburello, Salvatore Martorana, Giovanni Lala, Vito Lala, Enzo Monteleone).
Erano presenti invece i sei consiglieri che non condividono la linea amministrativa del sindaco (Pietro Stranci, Nicola Cuccia, Anna Fucarino, Giusy Cannizzaro, Onofria Guarino, Enzo Spera). 
Allo stato attuale in Consiglio Comunale non esiste, quindi, una maggioranza, avendo i sostenitori del sindaco perso, a distanza di due anni dalle elezioni, pezzi della coalizione che in origine lo sorreggeva (specificatamente Enzo Spera e Onofria Guarino, entrambi dissociatisi dal gruppo di maggioranza).
Il venir meno della maggioranza consiliare è conseguenza dell'operazione "voltagabbana" che ha visto il sindaco, Sergio Parrino, cambiare casacca all'indomani delle elezioni amministrative, quando -appunto- dopo essere stato eletto con i voti del Pd ha indossato gli abiti del Pdl (con disinvoltura e senza avere mai pubblicamente chiesto scusa nè agli elettori che lo hanno sostenuto nè a quelli che senza volerlo se lo sono, in verità bisogna dire "avrebbero potuto trovarselo", trovato fra i piedi. Infatti due consiglieri Pdl -presenti nella componente di minoranza- preferiscono non avere a che fare col sindaco 'neofita'.
Se parlate col Sindaco e toccate l'argomento "INCOERENZA" vi accorgete come per lui, il comportamento da voltagabbana, sia un atto ordinario, normale, da persona "intelligente", addirittura rispettoso del prossimo.

Tornando alla sessione consiliare sul Bilancio, in mancanza di una maggioranza politica è probabile che  il vero confronto fra gli schieramenti avverrà dopo che sarà superato lo scoglio dell'approvazione, solamente "tecnica", del bilancio.

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