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sabato 3 dicembre 2022

Entella da scoprire. Di cosa si occupa l'Archeologia ?(19)

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La Scienza:

Il racconto biblico delle origini e della formazione
 del popolo ebraico è preceduto da 11 capitoli che
si propongono di situarlo nella Storia universale
dell'umanità, vista fino dai suoi inizi: la creazione,
Adamo ed Eva, Caino e Abele, la torre di Babele
Noè e il diluvio ... 
Questi testi hanno significati molto speciali:
1) Non pretendono di essere una storia come la in-
tendiamo oggi; 2) Sono quadri della fondazione
del mondo che descrivono la vocazione dell'uomo
e il dramma dell'uomo: ciò che sta nel profondo
dell'essere umano e della sua Storia, che deriva da
fatti realmente accaduti. Si propongono di descrive-
re il legame con Dio nel processo della creazione:
il peccato, la morte, le divisioni, la responsabilità,
la libertà, l'essere chiamati alla salvezza.

La tradizione ebraica ha composto questi racconti 
utilizzando immagini correnti nei popoli medio
orientali e però trasformandoli nell'intento di
mettere in rilievo la fede in un Dio unico e contem-
poraneamente per definire il vero ritratto dell'uomo
che esce e riconosce di uscire dalle mani di Dio.

Sul Blog proveremo a leggere il percorso storico
dell'uomo (sapiens), intrecciandolo anche con
l'interpretazione finalistica che i testi biblici
intendono dare. Bussola resterà comunque l'esplo-
razione della Scienza (intendendo -come dalle pre-
cedenti pagine- l'Archeologia e non solamente essa).

Quando ebbe origine la vita intelligente? La Bibbia ha una propria visione a riguardo che, in apparenza, contraddice quanto le scoperte scientifiche vanno via via portando alla luce. Secondo la Paleoantropologia l'umanità ha origini lontane di milioni di anni e attraversa vari processi evolutivi con figure denominati "ominidi", primati con altezza media di 90-120 centimetri. 

Alcuni reperti (ossa fossilizzate che recano segni di utensili in pietra sono stati rinvenuti nel 2010 in una Valle etiopica, Awash, e si ritiene che risalgano a 3,4 milioni di anni fa).  In un susseguirsi di fasi alcuni degli ominidi  cominciarono a sviluppare cervelli più grandi che li dotarono della capacità di (1) comunicare verbalmente, (2) coordinare gli attacchi alle prede, (3) formare comunità per consolidare le condizioni di sicurezza ed il benessere della prole e dei componenti tutti.

Uno dei primi gruppi di questi "ominidi", l'Homo erectus, comparve in Africa circa 500mila anni fa. Viveva di caccia abattendo varie specie animali con archi e frecce e con lame di selce affilate, nonché di cereali e frutti selvatici.

Intorno a 100mila anni fa a.C. sarà l'Homo sapiens a lasciare tracce della sua presenza in più luoghi dell'Africa, Europa ed Asia. Già questa specie avvia un modo di vivere complesso e inizia pure a seppellire i morti con dei rituali ripetitivi. Tracce di quanto riportato si ritrovano, in speciale evidenza nelle grotte Wadi el-Mughhara, sul monte Carmelo, in Israele.

(Segue)

(Rif.: svilupperemo -su più pagine- situazioni storico-archeologiche sulla base di più testi, fra cui alcuni importanti dossier della "National Geografic Storica". 

^  ^  ^

Le ricostruzioni storico-scientifiche che vorremmo trattegiare, e che peraltro in più pagine degli ultimi mesi abbiamo iniziato a delineare si riferiscono a:

circa 500.000 a.C. 

L'Homus erectus compare in Africa

Circa 100.000 a.C.

L'homo sapiens  compare in Europa, Africa, Asia.

Circa 72.000 a.C.

Termina l'ultima era glaciale

Circa 7.000 a.C.

Ha inizio il neolitico o età nuova della pietra

Circa 6.500 a.C.

Data legendaria della fondazione di Ur

Circa 5.500 a.C.

Le prime comunità nel Vicino Oriente imparano a realizzare manufatti in terracotta.

Circa 5.000 a.C.

La legendaria fondazione di Eridu nel Sumer

Circa 4.500 a.C.

Nell'età del Calcolitico compaiono comunità che vivono in case fatte di mattoni di fango.

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