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sabato 1 gennaio 2022

Cultura, arte e storia (3)

 Beni artistici del Cristianesimo 

delle origini.

  Gli antichi cristiani scelsero quali loro cimiteri le gallerie sotterranee per seppellire i defunti. Svolgevano i riti di sepoltura in attesa della materiale resurrezione dei morti. Eseguivano i riti in quei luoghi che oggi chiamiamo "catacombe". Siti generalmente posti in prossimità delle vie consolari che dipartivano da Roma. Ed erano gallerie disposte su più livelli per sfruttare al meglio gli spazi. Lungo le pareti dei cuniculi venivano aperti dei loculi, su cui venivano poste iscrizioni, immagini e simboli cristiani: ancora, vaso con acqua, colomba con ramo di olivo, ramo di palma, tutti segni che alludevano alla speranza cristiana, al refrigerio, alla pace, alla ricompensa nell'al di là. 

1) Il primo riquadro (III secolo) allude ai tre giovani nella fornace (Catacombe di Priscilla)
2) Il secondo riguadro pure esso del III secolo) alludeal Buon Pastore (catacombe di Priscilla)
3) Il terzo allude a Noè  (II secolo) (Catacombe dei Santi Martiri Marcellino e Pietro.

  







Non mancano le pitture vere e proprie con scene che alludevano alla salvezza: il Buon Pastore che protegge le sue pecore, Daniele che si adopera per salvare le sue pecore,  i fanciulli di Babilonia che restano indenni nella fornace, Noè che esce indenne dal diluvio. L'intento dei primi cristiani era la "resurrezione" e, da questo presupposto, vennero le immagini di Lazzaro che intercede per i credenti cristiani, Cristo che guarisce il cieco ed il paralitico. Ed altro ancora. 

  

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