L'Impianto per il trattamento dei rifiuti organici di
Patellaro avrà altri omologhi su tutta l'isola
Affidare appalti per realizzare opere !
Non importa se prima di entrare in
funzione gli impianti diventano già obsoleti, degradati o non aderenti alle
frequenti riprogrammazioni territoriali.
E’ quanto ci fa pensare l’operato della Regione Sicilia in materia di impiantistica
sui rifiuti solidi urbani.
Ed ovviamente il riferimento è a quanto da un paio
di anni è stato realizzato nell’antica stazione ferroviaria “Contessa Entellina”, lì
-sul filo della strada provinciale che conduce a Campofiorito-. Quell’impianto da
un paio di anni non opera ed è pure stato oggetto di un appalto suppletivo dell’Ato-Monreale
per completare le opere (in pratica l’appalto principale –pare di capire- non
prevedeva in sè il completamento).
Ad oltre un anno di distanza dalla nomina commissariale di Raffaele Lombardo,
con l’ordinanza del 9 luglio 2010, n. 3887, prosegue –ma pochi sono coloro
che si accorgono dei progressi- a rilento l’operazione di recupero e potenziamento del sistema rifiuti
dell’Isola.
Si tratta –nel breve termine- complessivamente di 11 impianti per agevolare
la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata per un costo
complessivo di 36.965.709 euro.
Si occuperanno dei progetti:
Simeto Ambiente S.p.A.,
Dedalo Ambiente S.p.A.,
Servizi Comunali Integrati Rsu S.p.A.,
Ato RG 1 S.p.A.,
Ato Ambiente Cl 1 S.p.A.,
Ato Sr 2 S.p.A.,
Ato Me 1 S.p.A.,
Kalat Ambiente S.p.A.,
Ecologia e Ambiente S.p.A.,
Belice Ambiente S.p.A.,
Ato Ragusa Ambiente S.p.A.
Altri 57.729.620 euro sono previsti dal richiamato provvedimento per l’impiantistica da realizzare nel medio periodo
e che riguarderà le società: Kalat Ambiente S.p.A., Ge.s.a. Ag 2 S.p.A., Ato Sr 1
S.p.A., EnnaEuno S.p.A., Ato 3 S.p.A.
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