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mercoledì 6 luglio 2022

Da Crispi a Giolitti. Cosa poterono significare Destra e Sinistra nel dopo Unità del Paese ?

 I Fasci Siciliani

 Con Mazzini venne meno uno degli "apostoli" del processo che aveva condotto all'Unità Italiana, ma anche un protagonista della crescita del movimento "democratico" italiano, anche se nell'ultimo periodo di vita il suo impegno per la crescita dell'associazionismo operaio era molto declinato in favore degli "internazionalisti" che erano vicini a Garibaldi.

 E Garibaldi, nei fatti, possedeva più fiuto e più sensibilità nell'intuire il sentimento popolare in favore del processo -necessario- dell'unità del Paese. Garibaldi che pure comprendeva l'idea e la prospettiva repubblicana di Mazzini era, tuttavia, un uomo pratico ed aveva compreso che ormai ad unità del Paese avvenuta era improbabile che venisse -almeno nell'immediato- meno la monarchia dei Savoia.

 Tra la fine del 1871 e la prima metà del 1872, da Caprera, Garibaldi propone l'unificazione di tutti i movimenti politici che si rifanno al mondo operaio, alle organizzazioni democratiche, di mutuo soccorso e ai "razionalisti" del Paese perché si uniscano per il "miglioramento umano, meta unica di tutte queste associazioni"; il documento conclude con un interrogativo: "Perché marciare divisi?". Ai repubblicani dice: "Essendo tutti noi aderenti al governo della gente onesta: il repubblicano; e non potendo per ora  attuarne il sistema, sembrami possibile differire a miglior tempo il più largo svolgimento della questione politica".

 Nel Novembre 1872 al teatro Argentina di Roma viene indetta, col patrocinio, di Garibaldi una grande Assemblea di delegati di tutte le associazioni democratiche ed operaie del Paese per dare corpo ad una unica forma politica che rivendichi:

--il suffragio universale,

--la libertà di coscienza,

--l'istruzione statale e laica, gratuita e obbligatoria,

--l'autonomia amministrativa dei comuni e il decentramento della Pubblica amministrazione,

--un sistema fiscale con imposta "unica" e "progressiva",

--la soppressione dell'imposta sul macinato e sul sale,

--l'abolizione della pena di morte.

 Questa iniziativa politica ad ampio raggio, nella vicenda politica dell'Italia unita, è ricordata sui libri di Storia come il "Patto di Roma". Dopo questa iniziale azione, Garibaldi seguirà sempre più da vicino la vicenda politica ma, nello stesso tempo, comincia a prendere le distanze dagli "internazionalisti" per avvicinarsi sempre più alla "Sinistra" tradizionale e parlamentare.

 Sul blog seguiremo l'intero processo politico che condurrà al Movimento dei Fasci Siciliani, qualche decennio appresso.

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