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lunedì 4 luglio 2022

Sicilia novecentesca. Nel pre-terremoto '68 tutto era "sacrificio"

 Il caldo di questi giorni, la condizione sanitaria prescritta in situazioni di ri-esplosione della pandemia, ci ha indotto a provare a rimettere ordine fra le tante carte, documentazioni e testimonianze del mondo "contadino" andato. Carte raccolte lungo decenni di impegno e pure di "amore" verso un mondo che sa tanto di "Storia" e pure di "antenati".

Sostanzialmente ci riferiamo al modo di vivere, di valutare la vita e di sopravvivere nei paesi del Belice del pre-terremoto.
Anche l'immagine che proponiamo oggi è espressione dell'autoproduzione "contadina" della salsa, derivato dal pomodoro. Autoproduzione che ormai nemmeno le moderne e meccanizzate aziende agricole del territorio curano. 
Nell'agricoltura moderna si è affermato il principio economicistico della "specializzazione" della produzione, quando invece nel sistema "contadino" prevaleva l'idea dell'autosufficienza e del dover ricorrere al "mercato" il meno possibile: solo per ciò che in casa non si poteva autoprodurre.

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