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domenica 13 marzo 2022

Noi gente del XXI secolo. Motivi per riflettere

 Detti e Fatti

da Adnkronos

Potrebbe arrivare presto la resa dei conti fra Vladimir Putin e i vertici dei servizi di sicurezza, mentre prosegue la guerra tra Russia e Ucraina, perché "la situazione è così grave che non ci sono limiti" alle possibili evoluzioni e presto "accadrà qualcosa di straordinario". Lo rivela una nuova lettera inviata da una 'talpa' dell'Fsb a Vladimir Osechkin, attivista dei diritti umani in esilio: nel documento - giudicato attendibile e rilanciato su Twitter - si conferma come dopo le perquisizioni e i clamorosi arresti di due alti esponenti dell'Fsb, siano aumentano le pressioni all'interno del Servizio di sicurezza federale, erede del Kgb sovietico. Non solo, è sempre più alto il livello dello scontro fra le diverse strutture di sicurezza con un Putin ormai consapevole di essere stato tratto in inganno dalle informazioni sbagliate fornite dall'intelligence.

Vito Mancuso, teologo e docente

La Russia invia terribili mercenari in Ucraina. I quali ovviamente vanno per soldi. Non ci sarebbe qualche filantropo in giro per il mondo disposto a pagarli il doppio purché rimangano a casa? O non si potrebbero usare per questo i fondi sequestrati ai cosiddetti oligarchi?

Mikhail Shishkin, scrittore, vincitore dei tre maggiori premi letterari russi e residente in Svizzera

«Per il mondo occidentale, questa guerra è iniziata la mattina del 24 febbraio. Ma la Russia di Putin è in guerra con l’Occidente già da molti anni e l’Occidente non ha voluto vederlo. Non c’è dittatura senza guerra. La dittatura ha sempre bisogno di nemici, il che significa anche guerra. La banda criminale di Putin ha preso in ostaggio l’intero Paese e ha cominciato a costruire la propria Russia, a sua immagine e somiglianza. Per vent’anni si sono investiti milioni non nella sanità, nell’istruzione e nelle infrastrutture, ma in yacht, ville e club calcistici all’estero. Però la colpa della miseria e della disperazione, come afferma la tv, è dell’Occidente, dell’America. E il nemico numero uno del regime di Putin è l’Ucraina, dato che un’Ucraina prospera e democratica è un esempio pericoloso per i russi. Con gli ucraini abbiamo in comune un tragico passato, perché non costruire insieme un luminoso futuro libero? Se potevano farlo gli ucraini, allora anche i russi potevano, ma questo per Putin era del tutto inaccettabile. E ciò era assolutamente chiaro a chi vedeva dove Putin stava portando il paese, il regime che stava costruendo».

Piero Sansonetti, giornalista de Il Riformista

Sono garantista. Quindi abituato ad essere superminoritario. Ora mi son dichiarato pacifista (lo sono da 30 anni). Non sono più minoritario sono ISOLATISSIMO. Mi insultano tutti, compresi molti garantisti. Forse è inevitabile. Se giochi (pensi) da solo, senza stare in una squadra.

Barbara Collevecchio, Psicologa

Il problema di molti borghesi di mezza età italiani è che conoscono il mondo solo attraverso il loro. Quindi per loro Ucraina = badanti. Non hanno altri riferimenti. L’Italia è molto chiusa e provinciale.

Enrico Letta, politico (pd)

“Cingolani ha ragione su truffa prezzi carburati, Governo agisca a gamba tesa"

Nicola Raiano, giornalista

È stata ucciso in Ucraina un giornalista del New York Times, BrentRenaud. Anche gli inviati ed i corrispondenti dei vari media devono essere considerati degli eroi. È grazie a loro che riusciamo a capire la brutalità di quello che sta succedendo.

Biagio Marzo, politico e giornalista

La democrazia russa: conquistano le città, arrestano i sindaci liberamente eletti e li sostituiscono con i loro commissari del popolo.

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