Mohandas Gandhi inizia un digiuno di 21 giorni per protestare contro l’oppressione britannica in India.
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La lotta per l’indipendenza dell’india si identifica in buona parte con una tra le figure più significative dell’ultimo secolo, quella di Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma (= la Grande anima).
Nato nel 1869, Gandhi aveva studiato diritto in Inghilterra e aveva poi iniziato la sua attività in Sudafrica, difendendo i diritti degli immigrati indiani ivi residenti. Tornato in patria nel 1915, divenne in breve tempo il leader indiscusso del Partito del Congresso e del movimento indipendentista indiano.
Spirito profondamente religioso, Gandhi riprese e fece proprie idee radicalmente pacifiste e contrarie a ogni forma di violenza, presenti sia nella tradizione indiana, sia in altre religioni.
Egli riteneva che chi usa la violenza, anche se gravemente provocato, commette un grosso errore: perché indurrà, a sua volta, la violenza altrui. Se anche gli oppressi vincessero usando la violenza, non potrebbero che trasformarsi a loro volte in oppressori.
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