venerdì 8 maggio 2020

8 Maggio

8 Maggio 1933 
Mohandas Gandhi inizia un digiuno di 21 giorni per protestare contro l’oppressione britannica in India.



La lotta per l’indipendenza dell’india si identifica in buona parte con una tra le figure più significative dell’ultimo secolo, quella di Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma (= la Grande anima).

Nato nel 1869, Gandhi aveva studiato diritto in Inghilterra e aveva poi iniziato la sua attività in Sudafrica, difendendo i diritti degli immigrati indiani ivi residenti. Tornato in patria nel 1915, divenne in breve tempo il leader indiscusso del Partito del Congresso e del movimento indipendentista indiano.

Spirito profondamente religioso, Gandhi riprese e fece proprie idee radicalmente pacifiste e contrarie a ogni forma di violenza, presenti sia nella tradizione indiana, sia in altre religioni.


Egli riteneva che chi usa la violenza, anche se gravemente provocato, commette un grosso errore: perché indurrà, a sua volta, la violenza altrui. Se anche gli oppressi vincessero usando la violenza, non potrebbero che trasformarsi a loro volte in oppressori.

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