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sabato 3 novembre 2012

Sicilia. Cosa c'è dietro l'angolo per i 22.000 precari degli Enti Locali ?

Rosario Crocetta; non gli mancherà di che occuparsi
Problemi sociali che si aggravano e che il nuovo “governatore della Sicilia” dovrà tentare di sbrogliare. Sin dal mese di giugno era noto a tutti: il 30 Ottobre sarebbero finiti i fondi per i precari degli Enti Locali, il cui contratto però scadrà il 31 dicembre.  Manca in pratica la copertura finanziaria di Novembre e Dicembre. Il problema dovrebbe trovare soluzione in pochi giorni, l’anno volge al termine infatti. Ma come ?
Una quarantina di sindaci  hanno da tempo usato la prassi di anticipare gli stipendi ai precari in attesa che la Regione rimborsasse. Ma anche in questo caso esiste un problema che ha aspetti stranissimi. La Regione non può rimborsarli e se li rimborsasse causerebbe uno “sforamento” ai conti regionali (al patto di stabilità)  con le conseguenti sanzioni.
All’Assessorato Lavoro si giustificano: “Vero è che il governo Monti ha concesso la deroga di €. 900 milioni al patto di stabilità …. Ma, ... la giunta di Raffaele Lombardo a pochissimi giorni dalle elezioni ha ripartito … tanto a te, tanto a te, tanto ancora … a me. Cosicchè adesso non c’è più alcuna possibilità da sfruttare. Nelle casse regionali, a disposizione dell'Assessorato, esistono da qui al 31 dicembre solamente 14 milioni di euro e … però si devono ancora pagare i dipendenti del Ciapi che aspettano da parecchi, parecchi mesi".
Per chiudere il conto 2012 con i 22.000 precari servirebbero 25 milioni che purtroppo non ci sono.  Verosimilmente occorrerà aspettare il 2013. Quel 2013 che già è sovraccarico di debiti con le imprese, i fornitori,  … .
Chi entrerà in rapporto con Mamma Regione nel 2013 ovviamente dovrà attendere poi il 2014.
Siamo al … disastro !!
Chi in Italia distrugge la vita pubblica, produce bancarotta ad un Ente Pubblico  in genere campa 120 anni e se la ride. Di mandarlo in galera … non esiste nessuna legge. C’è da dire che questa gente, che si chiami Raffaele Lombardo o Cicco Peppè, a sceglierla è sempre stata la gente di Sicilia.
Se nel 2013 … dovesse arrivare l’affondo, il default, di Mamma Regione i guai aumenteranno e diventeranno irrisolvibili. Per rinnovare infatti per un altro quinquennio il contratto di “precariato” con i 22.000 ex-art. 23 serviranno €. 300 milioni per ciascun anno.
Dove pigliarli ? Altro che dimezzare le indennità, altro che cacciare via i 2000 dirigenti regionali inetti e parassiti. Servirà una vera Rivoluzione del modo di pensare dei siciliani !

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