StatCounter

domenica 14 dicembre 2025

Il Leonardo Da Vinci russo

Pavel Florenskij una figura
la cui esistenza può essere
legittimamente considerata
emblema degli splendori
e delle miserie del
Novecento.

Un personaggio dalla
sorprendente versatilità che,
prima di trovare la morte
nel gulag di staliniana
memoria, fu capace di
 “frantumare ogni barriera
tra filosofia, teologia,
matematica, fisica,
biologia, storia e critica
dell’arte, muovendosi con
rigore e competenza
all’interno di ciascuno di
questi
campi”.











Pavel Florenskij è stato un genio eclettico che ha unito filosofia, matematica, teologia ortodossa e scienza, vedendo il mondo come una ricerca di significato integrale e l'esperienza religiosa come lotta per la verità, fondendo razionalità e misticismo, con il cielo come simbolo di infinito e pace. È stato un pensatore interdisciplinare che cercava la verità nelle contraddizioni e nelle profonde connessioni tra l'essere umano, l'universo e Dio; sostanzialmente una figura chiave della spiritualità russa del XX secolo.

Stolp (Столп) in russo significa "colonna", e si riferisce principalmente a "La colonna e il fondamento della Verità" (Stolp i utverždenie istiny), l'opera fondamentale del pensatore russo, teologo e scienziato Pavel Aleksandrovič Florenskij (1882-1937), un'opera molto complessa e interdisciplinare, che esplora la verità attraverso la fede, la matematica, l'arte e la teologia. Egli vedeva la filosofia come la  traduzione di esperienze esistenziali, in significati  esistenziali. L’opera è considerata un capolavoro del pensiero cristiano del Novecento. Florenskij, martire della Chiesa ortodossa e vittima della repressione sovietica, fu un genio poliedrico, definito il "Leonardo da Vinci di Russia", che provò e sotto più aspetti riuscì ad unire matematica, filosofia, teologia e critica d'arte in un percorso spirituale e intellettuale profondo.

Da pensatore  eclettico, da filosofo, teologo, scienziato (matematico, fisico), ingegnere, semiologo, critico d'arte e sacerdote ortodosso fu perseguitato dal regime sovietico, arrestato, mandato nei Gulag (Solovki) e fucilato nel 1937, diventando un martire della fede. Trascorse la vita nel cercare una conoscenza integrale, unendo fede e ragione, spiritualità e scienza, con riflessioni originali su icone, simboli e significato.

La colonna e il fondamento della Verità" = (Stolp), El'opera teologica e filosofica costruita come un saggio epistolare, che interseca vari campi del sapere.  Il pope russo -e’ ammesso universalmente- trascorse l’intera vita cercando la verità, la conoscenza, la Chiesa e la mistica, integrando matematica, filosofia antica e teologia. Il testo è fondamentale per comprendere il suo pensiero e resta uno dei capolavori del cristianesimo novecentesco.

Srisse, oltre al capolavoro, altri migliaia di testi, tra cui "Le porte regali" (sulle icone), "Lo spazio e il tempo nell'arte", e raccolte di lettere dal Gulag come "Non dimenticatemi”. Il suo pensiero, vasto e profondo, continua a essere riscoperto e studiato, con molti suoi scritti emersi dopo l’avvenuto crollo dell'URSS.

= = = 

Sul blog ci proponiamo di riportare aspetti e pagine di sue riflessioni.

Nessun commento:

Posta un commento