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sabato 19 luglio 2025

Cultura, politica, diritto, economia

Salvini e la magistratura

Salvini ammette di non averla presa bene: «Onestamente, la mia prima reazione è stata un mix di stupore e di rabbia. Incazzatura, anche...». Il leader leghista prosegue : «Ma come? Come è possibile? Dopo quattro anni di processo? Dopo decine di testimonianze che hanno portato all’assoluzione, si rischia di ricominciare tutto da capo?».

La Procura di Palermo ha infatti presentato un ricorso per saltum, direttamente in Corte di Cassazione senza passare dall’istanza di appello. Significa che i pm di Palermo non ritengono di aver bisogno di portare nuovi elementi in secondo grado, ma confidano che il giudizio di legittimità della Cassazione possa già riformare la sentenza di assoluzione. 

Salvini scuote vistosamente la testa ai giornalisti: «La mia assoluzione è contenuta in 268 pagine. Pagine solide e impeccabili».  «La sentenza, con motivazione tecnicamente ineccepibile, riconosce la assoluta correttezza della condotta del ministro Matteo Salvini- commenta a sua volta la sua legale, Giulia Bongiorno, in una nota- Non esisteva infatti alcun obbligo di far sbarcare Open Arms in Italia. La sentenza va anche oltre e precisa che chi ha sbagliato è stata proprio Open Arms nel non cercare altre soluzioni».

La Procura da parte sua, invece, scrive:

«Anche nel caso della Open Arms deve concludersi che l'ipotizzata incompetenza del ministro al rilascio del Pos (Place of safety, il cosiddetto porto sicuro) quale condizione sufficiente per escludere tout court la responsabilità dell'imputato per entrambi i reati, non può che risolversi, alla luce della peculiare tutela che l'ordinamento riserva alla libertà personale e della struttura dei due delitti, nell'omissione della motivazione in violazione dell'articolo 125 del Codice di procedura penale. Ciò vieppiù se si considera la formula assolutoria utilizzata che a fronte del riconosciuto trattenimento a bordo dei migranti e dell'altrettanto riconosciuta assenza di un intervento positivo del ministro, non risulta supportata da nessuna plausibile ragione giuridica o meglio da alcuna spiegazione». Insomma, secondo la procura la sentenza di assoluzione di Salvini è carente dal punto di vista delle motivazioni.

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