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martedì 4 aprile 2023

Mondo contadino (1)

  Ci fu un tempo in cui le superfici dei terreni agricoli in Sicilia non disponevano di identiche unità di misurazione. Una salma di terreno di Contessa non significava identità di salma a Bisacquino o altrove. In particolare la salma e il tomolo risultano sganciati di uniformi riferimenti legali valevoli ovunque.

  Oggi, quando si fa riferimento alla salma di terreno o al tumolo di terreno esiste una parificazione valevole sul piano giuridico. 

la misura d'uso denominatasi può suddividere ine corrisponde a
1 salma (sarma)16 Tomoli17.415,37 m²
1 tomolo (tumulu o tùmminu)4 mondelli1.088,46 m²
1 mondello (munnìu o munnieddo)4 coppa272,1152 m²
1 coppo (coppu)4 carrozzi68,0288 m²

   Ai nostri giorni, a prescindere dalle indicazioni ufficiali delle superfici in ettari o in metri quadri, nelle aree interne della Sicilia non è raro che i riferimenti ai campi agricoli vengano fatti in "tumoli". E consequentemente c'è la necessità di dover chiarire se si tratta di tumulo a corda longa o di tumulo a corda corta.
  Ad esempio nella Palermo ottocentesca il "tumulo" di terreno in uso era a corda corta e corrispondeva al quadrato della corda da 16 canne (mq. 1091). A Monreale e nei comuni che a quella diocesi appartenevano il tumulo in uso era "a corda media" ossia 18 canne  e 2 palmi (mq. 1394). Nei paesi dell'interno dell'Isola il tumulo per la misurazione delle superfici era di 18 canne e 2 palmi al quadrato (oltre mq. 2000). 

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