IL QUOTIDIANO DI SICILIA
Una situazione drammatica descritta dall'Anci che su tutto antepone il problema della mancata attuazione "dei commi 22 e 23, dell'articolo 7 della legge regionale 17 marzo 2016, n.3 che prevedeva un trasferimento di 115 milioni per spese di investimento".
Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia, hanno voluto ricordare che "in mancanza di un intervento tempestivo dell'Ars, il 2016 rischia di essere l'anno peggiore per le finanze dei comuni siciliani.
Sono 10 i comuni che hanno già dichiarato il dissesto, diverse decine che hanno fatto ricorso ai piani di riequilibrio pluriennale e sono troppi i comuni che non hanno ancora approvato il Bilancio di Previsione 2016".
"Chiederemo ha concluso Orlando - che il Parlamento intervenga con tempestività, prima del 30 novembre termine ultimo per le variazioni dei Bilanci dei comuni".
Immediata la risposta del Presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone: "Condividiamo l'apprensione dell'Anci Sicilia, era un impegno sottoscritto e la legge va attuata senza se e senza ma. In tal senso abbiamo già sollecitato il governo e mi auguro che dia piena esecuzione alla legge. E, comunque, mercoledì 23 novembre, insieme all'associazione dei Comuni, faremo un incontro con gli assessori regionali all'Economia e alla Funzione pubblica per verificare lo stato di attuazione della norma".
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