StatCounter

mercoledì 7 gennaio 2015

Parigi. Attacco alla LIBERTA'

Lo spietato attacco terroristico avvenuto poco prima di mezzogiorno nella capitale francese contro il settimanale satirico  “Charlie Hebdo”, qualunque sia la sua matrice, non può che suscitare il massimo orrore e la massima condanna per le vite umane innocenti che sono state stroncate. 
La libertà di espressione, quella che l’articolo 21 della nostra Costituzione formula in questi termini “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure” è uno delle conquiste e dei baluardi fondamentali della nostra civiltà occidentale.
La libertà di opinione e di espressione è la bandiera delle società democratiche ed in quanto tale non può e non deve mai essere ammainata ma sventolare alta; questo continueranno a dire alle nostre coscienze il direttore di “Charlie Hebdo” ed i suoi vignettisti scomodi e irriverenti. Come scomodi ed irriverenti si deve essere dinnanzi a tutti i potentati anti-democratici di questo mondo.

Diceva il più grande filosofo liberalsocialista del Novecento, Norberto Bobbio, “il riconoscimento del valore della libertà non deve creare l’illusione della sua eterna durata: le civiltà antiche non l’hanno riconosciuta; nulla ci assicura che la riconoscano i nostri nipoti”. 
Ecco perchè tutti siamo con la rivista Charlie Hebdo. I terroristi non pensino di avere zittito una fonte scomoda; la Francia è la patria della Rivoluzione: libertà, eguaglianza, fraternità.

Nessun commento:

Posta un commento