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martedì 2 dicembre 2014

Il XX secolo nella storia mondiale, europea, italiana e contessiota

Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo

Nonostante l'istituzione dell'ONU, nonostante la buona volontà di alcuni uomini di Stato, all'inizio del 1947 la guerra divampava in Cina, in Grecia, in Palestina, in India, in Indonesia e in Indocina; inoltre l'espansionismo dell'URSS si sviluppava in tutto l'Est eurpeo. Stalin considerava tale espansione indispensabile per la sicurezza del paese.

Wiston Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Stalin, riuniti nella Conferenza di Jalta, avevano diviso l'Europa secondo la linea del fronte raggiunta dagli eserciti occidentale e sovietico. Non si trattava di una volontà di spartizione fra Roosevelt e Churchill, ma della sanzione di un dato di fatto. I paesi dell'Europa centrale e orientale caddero da quel momento nella sfera di influenza del comunismo: la Polonia e la Cecoslovacchia dopo aver vanamente cercato di salvaguardare un regime parlamentare; la Romania, la Bulgaria e l'Albania grazie alle minoranze comuniste sostenute dall'URSS. Solo la Iugoslavia d Tito optò spontaneamente per un regime di democrazia popolare che consentì una certa libertà di movimento nei confronti del Cremlino.

Nonostante tale situazione internazionale, il 10 dicembre 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: fra i 58 stati membri dell'epoca, 48 votarono a favore, 8 si astennero e due, Honduras e Yemen, non parteciparono al voto.
Il Premio Nobel professore Cassin, principale autore del testo della Dichiarazione, in seguitò formulò la distinzione fra il documento centrale che costituisce il testo e le misure che l rendono operativo, più importanti e meno elaborate. E' una diagnosi che conserva tutta la sua attualità ancora oggi, all'inizio del XXI secolo, nonostante nuovi diritti si aggiungano alla lista: i diritti economici, sociali e culturali, il diritto all'educazione, il diritto alla pace, il diritto ad un ambiente sano, i diritti del fanciullo ecc.


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