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martedì 1 aprile 2014

Storia, Cultura e il vivere bizantino. n. 1

A Contessa, nei paesi che fanno parte dell'Eparchia di Piana, la gente si definisce "bizantina". Il riferimento non è nulla più e nulla meno che ad un certo tipo di approccio al Cristianesimo. 
A parte l'aspetto religioso questo aggettivo non ha alcun altro significato per gli arbèresh.

Esiste -invece- ancora oggi una cultura viva, una visione del mondo, che caratterizza tutti i popoli dell'Est europeo e che pur essendo in qualche modo un derivato della cultura dell'intero Occidente in più aspetti si discosta da esso. A plasmare un tipo di uomo "bizantino" anche nell'Est europeo è la religione; ma volendo noi in prospettiva descrivere e caratterizzare la cultura civica dei cristiani del Medio Oriente, della penisola balcanica, della Russia, avremo modo di rilevare come l'Ortodossia in quelle aree abbia una influenza che va ben oltre la stretta sfera religiosa. 
Religione e Cultura reciprocamente per millenni si sono condizionati e ancora oggi, come peraltro avviene in Occidente, si influenzano e condizionano. 
Per capire che l'uomo bizantino dei nostri giorni non è un uomo permeato solamente dalla religiosità ma anche di cultura, politica, visione del mondo e che quest'uomo è attuale nella parte orientale del bacino mediterraneo basta rilevare che in quasi tutti i paesi dell'Est europeo gli odierni stati hanno sulle loro bandiere, e chi non l'ha nella bandiera lo ha sullo stemma della rispettiva repubblica, l'aquila bicipite. Essa -come sappiamo- è l'insegna ufficiale dell'Impero Romano (sia d'Occidente che d'Oriente).
Il sapere che dalla Russia a Cipro, dalla Bulgaria all'Albania simbolo dello stato è l'Aquila bicipite ci introduce già in un elemento distintivo dell'uomo bizantino. Quelle popolazioni si richiamano -e lo fanno sapere nel modo più esplicito possibile- alla cultura latina, alla cultura di Roma; quelle popolazioni che siano greche, slave, arabe, causasiche etc. affondano le loro radici culturali nella missione storica che la prima Roma, la seconda Roma (Costantinopoli), la terza Roma (Mosca) si erano assegnate. 
Non si tratta ovviamente della sola cultura latina, sappiamo bene infatti che Roma fece propria tutta la cultura greca e che quest'ultima ha avuto modo di caratterizzare significativamente ed in misura maggiore l'Impero Romano d'Oriente.

Con la serie di scritti su "Storia, Cultura e il vivere bizantino", che oggi avviamo ci proponiamo di iniziare un cammino culturale che va dall'Impero Romano e (speriamo) di concludere ai nostri giorni con i personaggi della politica greca della crisi socio-economica e con quelli russi della politica espansionista.
Ci accompagnerà costantemente -fra le righe- un interrogativo: perchè accade ciò ?

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