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domenica 14 ottobre 2012

Grecia. La miseria, la poverta' ormai e' la norma. I lavoratori delle aziende private sono licenziati, quelli pubblici riscuotono retribuzioni ridotte ma non non perdono il posto

 QUESTO SCRITTO HA UN SOTTILE FILO DI IRONIA, PERO' NON C'E' ALTRO MODO PER CRITICARE IL CLIENTELISMO E L'INCONCLUDENZA DEI GOVERNI GRECI, INSENSIBILI AI VERI PROBLEMI DEL PAESE, E NON DA ADESSO. Quando non c’é più nulla da mangiare, anche i cibi scaduti vanno benissimo, alla faccia delle  date di scadenza riportate sulle confezioni. Sempre fino a tanto che ci saranno delle confezioni sia pur scadute, ovviamente. Poi non ci saranno più nemmeno quelle.   Così il Ministero dello Sviluppo greco ha approvato un provvedimento che consentirà ai supermercati di commercializzare a prezzi stracciati i prodotti scaduti.   Un decreto puo'  rendere commestibili cibi prima erano ritenuti da scartare ?   Oppure la fame rende meno schizzinosi?   La  Grecia, la culla della civilta' europea,  questo anno (2012) ha visto calare il Pil del 6.5%, ha raggiunto il 25.1% di disoccupati,  il 64.2% dei giovani non trova più lavoro, e adesso comincia a mangiare robaccia, pur di mettere qualcosa sotto i denti.   Ma come tutti i nobili decaduti, la Grecia  non molla i gioielli inattaccabili, i suoi quasi novecentomila tra statali e parastatali che adornano l’amministrazione greca, che non sono davvero un modello di "produttivita" e tuttavia divorano le poche  risorse del paese. Tutti i tributi raccolti servono per gli stipendi e niente piu' viene destinato a medicine, formazione ed istruzione.  In Grecia ridurre quel fatidico numero (900.000)  sarebbe la più abbietta delle blasfemie. La logica dei governi, che siano di destra o di sinistra e': "Greci sì, miseri sì, ma pur sempre con un esercito di burocrati e funzionari". Sono invece scomparsi i dipendenti delle aziende private, quelli del mondo della produzione industriale e manuale.   Licenziare uno statale, oltre ad essere incostituzionale, sarebbe anche un peccato mortale, argomentava un ministro ateo, miscredente e mangiapreti. Magari si danno loro stipendi ridotti, ma costoro sono inattaccabili.  L’unica consolazione per la gente comune, quella che una volta era addetta nelle aziende private, nella produzione ed adesso é stata licenziata, é che adesso anche gli statali ed i  parastatali dovranno mangiare cibi scaduti, sempre che li trovino.   

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