StatCounter

venerdì 3 agosto 2012

Nicola Graffagnini. Una lettera a Raffaele Lombardo

Caro Presidente Lombardo ,
                                          le proprie storie personali  non debbono confliggere  con le Istituzioni, questo dovrebbe essere l'imperativo categorico  scritto nel DNA  di  ogni  classe  politica,e a maggior ragione della nostra classe politica siciliana,    che  non solo doveva  superare, in un momento di crisi,  la distanza abissale che ci separa  dal resto del paese  ma doveva nel contempo  dare  fiducia e credibilità anche all'Unione Europea ... perchè  ha finanziato fino ad ora  progetti su progetti per miliardi, mai  spesi in modo adeguato  a  incidere  sulla  realtà economica  della regione e come si dice oggi, spesi male a pioggia  e  in partite  correnti....
Mi limito a caldo e per naturale reazione  ad un discorso  che sembrava, per certi passaggi,  ad esempio  sulla palla al piede, fuori contesto ed   uscito fuori dagli anni seppelliti del 1948  ...e del Movimento Separatista Siciliano... mi limito dicevo a fare  due  esempi  di malgoverno della Sicilia, da me  verificati  per  esperienza diretta.
E  parlo, ad esempio  dell'Agenda 2000  che doveva mettere  in sicurezza  anche i nostri Beni Culturali che tanti turisti  attirano  nell'Isola  ma  anche  dei progetti che afferiscono  all'Istruzione Professionale , vero volano contro la disoccupazione  in vari Stati dell'Unione e  in varie Regioni d'Italia,  ma non  in Sicilia , ove tutto si trasforma " in peggio" con una bacchetta magica che si chiama...  Statuto dell'Autonomia ,  in vista  del voto elettorale.
Sui Fondi Europei   diverse  Commissioni di Funzionari a Bruxelles e a Roma indagano da tempo per verificare   le modalità  di spesa e il rispetto dei protocolli  rigidi e non  si  rendono  conto  delle  vere e proprie leggerezze amministrative  della regione riportate con dovizia di particolari  sui quotidiani, leggerezze  e finaziamenti a pioggia, del tipo Feste di paese ... che  a sentire gli esperti  ci costeranno  lacrime e sangue.....  di  multe  .
  Tra l'altro nel mio piccolo  per avere dato una mano  a Scuola  per  la fase di progettazione e di rendiconto  dei  progetti europei  cui a volte partecipiamo unendoci   più scuole, ho notato  che i vari  passaggi sono  così  codificati  per cui sbagliandone uno soltanto  si  saltano all'anno  successivo  le scadenze  delle entrate  e  mi ricordo perfettamente  che all'inizio  della sua esperienza di governo il  Dott. Raffaele  Lombardo   aveva  dato  grande importanza  alle entrate europee, al cui Dipartimento     doveva destinare un alto Dirigente, tra i migliori sul mercato.... basta andare a  leggere il suo prograamma.
Sull'Istruzione Professionale  ho dei  particolari  ricordi,    per la verità un pò datati  e di parte,  ma comunque utili  a  verificare  che  il dibattito   in sede politica e sindacale  in certi periodi è stato  alto e lungimirante  e   mi riferisco  al dibattito nel Sindacato regionale  della scuola CGIL  ove ho militato durante il mio lungo servizio  scolastico..
Ebbene   negli  anni a cavallo tra la fine  anni 70 e gli anni  80  mi ricordo  che più  di una riunione del Comitato regionale   realizzato  in sede decentrata per  richiamare maggiore partecipazione, ad esempio  nella scuola sindacale di  S.Venerina  o addirittura al centro della Sicilia, ad Enna;   veniva dedicata  alla necessità  di fare piena luce  sulla natura dei programmi dei vari Enti di formazione  a volte fittizi   che a differenza  degli Enti  del Sindacato, legati   alla  naturale  vocazione tradizionale  della  formazione utile  alla ricerca di un  impiego nelle categorie  richieste nell'Isola, dicevo  tali altri Enti  e  naturalmente la stragrande maggioranza ,  erano ritagliati   sulla vocazione  principale  allora e  ancor più oggi,   di serbatoio  sfacciato  di voti elettorali  vicino a questo o a quell'uomo politico .
Ricordo  che  in un momento  congressuale molto  vivace,   pur  di denunciare pubblicamente  le magagne  di questi Enti   si arrivò,   da parte di alcune minoranze  del Sindacato, a  buttare  nell'agone  la proposta  di  far ritirare  dall'Albo Regionale  l'Ente sindacale legato alla CGIL, naturalmente  allora  non passò l'ordine del giorno, perchè  rischiava  di  gettare  nella  confusione solo  le sedi provinciali interessate, con grave danno dei lavoratori   e trasformare in una puntura di spillo  al pachiderma,   qualche cosa che  invece realizzato  in sede confederale  poteva  avere certamente   maggiore  visibilità.
Per la verità   non ricordo  bene  se  quell'ordine del giorno riuscì mai a varcare  una Assemlea di quadri del sindacato Confederale siciliano, ma ricordo soltanto che la questione tenne banco per un pezzo anche all'interno dei Partiti della Sinistra ..
.Una occasione mancata, certamente   e  ho notato che anche il buon Professore Centorrino , Assessore  dell'Istruzione Professionale, chiamato  a gestire  a valle , un  pachiderma  ormai cieco e muto  dalla strada smarrita, alla fine  ha dovuto ammettere, dopo aver lasciato,   che la Formazione Professionale in Sicilia  è ritagliata  non in funzione  delle richieste del mercato del lavoro , bensì  in funzione  della versatilità  degli Enti  a gestire in proprio il catalogo dell'offerta formativa,  staccata  da  ogni concetto di  programmazione ,quindi  spesa  per la spesa  , spendere tanto per spendere ..moltissimi euro ai capoccia  e pochissimi , tre o quattro spiccioli ai giovani disoccupati frequentanti...
Ora  vorrei dire, a conclusione di  queste  righe , prima  di  assistere  alla  ennesima  campagna elettorale  sul vuoto di proposte , informiamoci bene   delle somme  spese , ad esempio nel corso degli anni  per uno o per l'altro capitolo di spesa, confrontando  gli effetti di spesa, con  amici  di altre Regioni  o addirittura di altri Stati Europei, in modo  da  mettere a confronto , nel nostro piccolo ,   le varie proposte  che verranno snocciolate  .,.. fino agli ultimi  giorni !
A proposito  dell'Euro, mi ricordo  che alcuni economisti  che si piccavano di statistica  andavano dicendo:   " finalmente  potremo mettere a confronto  le spese  di ogni stato europeo  e  leggerle in una tabella , confrontandone   l'efficacia  ultima  al cittadino"..
Questo è esattamente  quello che si fa  in tutti gli  Stati più progrediti  nel mondo, ad esempio  negli USA, ove ogni cittadino  è consapevole che col proprio voto può determinare il cambiamento.
Nicolò Graffagnini

Nessun commento:

Posta un commento