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Dopo aver assediato Roma per due giorni, le truppe vandale guidate dal condottiero Genserico entrano nella capitale dell’impero e la saccheggiano. È il terzo sacco di Roma dopo quelli dei visigoti di Alarico del 410 e dei galli del 390 a.C.
1098
Prima crociata: dopo 9 mesi, si conclude il primo assedio di Antiochia. L’esercito crociato riesce a espugnare la città. I musulmani cercheranno di riprenderla a partire dal 7 giugno, in quello che viene considerato il secondo assedio di Antiochia.
1882
Muore il condottiero risorgimentale italiano Giuseppe Garibaldi.
1946
Festa della Repubblica: si tiene in Italia un referendum sul sistema istituzionale. Partecipano circa 24 milioni di italiani, l’89% degli aventi diritto. Il 54,3% vota in favore della repubblica (quasi 13 milioni di persone) e il 45,7% in favore della monarchia (quasi 11 milioni di persone).
Dal 1946 al 1977 il 2 giugno è stato indicato come la Festa nazionale della Repubblica italiana. Il cerimoniale della manifestazione organizzata a Roma ha sempre previsto la deposizione di una corona d'alloro in omaggio al Milite Ignoto all'Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.
Dopo il 77 la celebrazione della Festa della Repubblica è stata spostata alla prima domenica di giugno, ma nel 2001, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha riportato tale celebrazione alle sue origini ovvero al 2 giugno. La giornata è tornata in questo modo a essere una giornata di vacanza per tutti e, soprattutto, la più importante festa nazionale.
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