Per alcuni intellettuali russi -che da tempo vivono in Occidente- è certo che la Russia ha già perso la guerra, al di là di ciò che avverrà davvero sul campo. A patto che gli ucraini resistano ancora un po’ e a condizione che lo «zar Vlad» non resti in sella troppo a lungo.
L’esercito di Putin, peraltro, sarebbe -secondo più opinionisti- un gigante d’argilla: ha sufficienti armi, ma è carente di veri soldati.
All'inizio della campagna di Ucraina si diceva che si sarebbe trattato di una passeggiata, ma finora non lo è stata affatto. E questo lo stiamo notando in tanti.
Sembrerebbe che -scrive il Corriere- «in primo luogo, i giovani miravano ad evitare la leva anche in tempi di pace. Secondo, non ci sono molti adolescenti in Russia. Il Paese si sta spopolando rapidamente, soprattutto il suo cuore etnico russo».
La soluzione verosimile sarà prossimamente quella di mobilitare i centroasiatici, anche se molti di loro non hanno la cittadinanza russa.
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