StatCounter

domenica 6 marzo 2022

La guerra di Putin. Cosa capiterà a noi

 Tutto cambia nella politica economica 

di risanamento impostata da Draghi

La Russia e la politica di Putin, è inutile dire che non incideranno sui propositi e sulla visione tracciata fino a ieri dal governo italiano, cambieranno già dai prossimi giorni le linee programmatiche del governo Draghi; e non solo esse.

Sta cambiando -sullo sfondo- la politica geopolitica e inevitabilmente cambierà in casa nostra la politica energetica finora fondata sulle quasi generalizzate importazioni. Cambierà conseguentemente il rapporto governativo col mondo della produzione, con le imprese. 

Molto cambierà nell'Occidente considerato complessivamente, ma soprattutto in Italia, paese mal governato da decenni sul versante dell'assoluta assenza di politica energetica.

Ed ancora

Stiamo -da subito- notando -dopo anni di solidità dell'euro- il balzo inflazionistico che continuerà a gravare sulle famiglie. Avremo, come se nel Sud ne fossimo usciti fuori, un ulteriore balzo in sù del tasso di disoccupazione dal momento che sarà l'intero sistema economico "Italia" a rallentare. Questo fenomeno congiunto all'endemico fardello debitorio, caratteristico dell'Italia, farà di noi italiani il malato più grave dell'Europa; e non ci sarà un Draghi di turno che riuscirà agevolmente -nonostante la professionalità- a navigare nei decennali mali del Paese.

L'Europa? l'Europa pure essa avrà in linea generale problemi abbastanza nuovi e gravi e l'Italia resterà per essa un vero "peso"; e non è detto che le popolazioni del continente vogliano caricarsi i soliti "italiani". Dal punto in cui ci troviamo, nonostante Draghi, resteremo ancora il malato d'Europa. E' probabile -a nostro beneficio- che non sarà riattivato il "patto di stabilità", ma questa scelta in un paese malato non sarà di grande aiuto.

In cosa ci potranno aiutare gli alleati? Non sarà agevole per loro quanto sta accadendo; forse ci daranno una mano per rinnovare la montagna di debiti che ci portiamo sulle spalle. Sarà già tanto!

Sul piano interno nostro, a soffrire l'inflazione saranno i pensionati e le fasce deboli della società. Il Meridione rischia di continuare a restare Meridione. L'inflazione si mangerà parte dei progetti Pnrr.

Non ci resta che sperare che Putin rientri in ragione.

Nessun commento:

Posta un commento