Il contesto sociale in Sicilia nel 1520 e poi lungo il periodo feudale-baronale
n. "5"
Riflessioni e rievocazioni socio-economico ed istituzionale
della Sicilia anteriormente all'arrivo degli arbëreshe
(Ci piace intrattenerci sul Blog sulla vicenda storica dei Normanni
le cui impronte storiche hanno segnato per parecchi secoli successivi la Sicilia)
Sempre al sorgere del nuovo millennio in Sicilia dominavano i Mussulmani che si lottavano fra di loro, con da un lato i Fatimiti e dall'altro gli Aghlabiti; vi erano inoltre varie comunità di berberi.
In quegli anni di inizio millennio cominciavano a costituirsi divisioni fra quella realtà islasmica dell'Isola al punto da dividersi in tre emirati, l'uno indipendente dall'altro: Mazara, Girgenti e Siracusa.
L'Italia tutta in quel periodo era attraversata da scorrerie di bande normanne che, sconvolte dall'accresciuto ritmo demografico nel Nord della Francia, conducevano fino nel meridione italiano scorrerie al fine di trovare possibili anelli deboli da piegare. La storiografia individua in un a serie di incontri di differenti bande normanne a San Michele al Gargano (Puglia) l'inizio delle conquiste vere e proprie ai danni sia dei longobardi che dei bizantini.
Nella fase iniziale di espansione nel Meridione i normanni si comportarono da veri e propri saccheggiatori diffondendo panico e mettendo in crisi i preesistenti dominatori longobardi, i bizantini e la stessa chiesa romana. Questa in verità attorno all'anno 1050 provò ad irregimentarli a proprio beneficiuo ed in funzione anti-bizantina, ma non conivinse quei "conquistatori" che, di contro, a Civitate il 18 giugno 1053 inflissero una seria sconfitta all'esercito pontificio, al punto da rendere prigioniero lo stesso papa Leone IX, confinato a Benevento.
Continuando ad espandersi nel Meridione, nel 1056, Roberto il Guiscardo (=l'astuto) si spinse fino a Cosenza, Bisignano. Ormai l'intero Meridione era a portata di dominio delle varie bande normanne e nel 1059 Roberto si autoproclama "Duca".
Ci resta da ricordare come la Sicilia passa, pure essa, in mani normanne.
Nessun commento:
Posta un commento