L'Eparchia di Piana degli Albanesi (Eparchia Planensis Albanensium) è soggetta direttamente alla Santa Sede e appartiene alla regione ecclesiastica Sicilia. Conta circa 30.000 fedeli. È attualmente retta dall'eparca Sotìr Ferrara.
Comprende i comuni di Piana degli Albanesi, Palazzo Adriano, Contessa Entellina, Mezzojuso e Santa Cristina Gela.
La sede eparchiale si trova a Piana degli Albanesi, dove si trova la cattedrale di San Demetrio megalomartire. A Palermo soge la concattedrale di Santa Maria dell'Ammiraglio, detta anche Chiesa della Martorana, che si trova a Piazza Bellini.
Il territorio eparchiale è suddiviso in 15 parrocchie.
Gli italo-albanesi, gruppo principale dei fedeli appartenenti all'Eparchia, sono un gruppo etnico stanziatosi in Italia a seguito delle emigrazioni della seconda metà del XV secolo. Generalmente arrivando in Sicilia fondarono nuovi villaggi o si stabilirono presso località abbandonate.
Papa Clemente VIII approvò nel XVI secolo un'istruzione che, nello spirito del tempo, limitava fortemente l'attività religiosa degli italo-albanesi (31 maggio 1595). I provvedimenti furono confermati da papa Benedetto XIV con la bolla Etsi pastoralis del 26 maggio 1742.
Intanto nel 1734 era stato istituito a Palermo il seminario greco-albanese, che diede l'opportunità di formare un clero nel solco della tradizione orientale, ma nel tempo stesso fedele alla gerarchia siciliana. Quest'opera di conciliazione fu fortemente voluta da padre Giorgio Guzzetta, arbrëschë di Piana.
Il 6 febbraio 1784 fu eretto un vescovato di rito bizantino per la Sicilia, con la bolla Commissa Nobis di papa Pio VI. Non si trattava di istituire una diocesi, ma di nominare un vescovo per l'ordinazione dei sacerdoti formati nel seminario greco-albanese palermitano.
Nel 1867, papa Pio IX rinunciò alla preminenza del rito latino sugli altri riti e ciò diede inizio ad alcune aperture da parte della Santa Sede nell'ultimo terzo del XIX secolo.
Dopo l'erezione dell'eparchia di Lungro in Calabria nel 1919, il 26 ottobre 1937 la bolla Apostolica Sedes di papa Pio XI segnò l'erezione dell'eparchia di Piana dei Greci, con giurisdizione sui fedeli di rito bizantino della Sicilia.
La nuova diocesi comprendeva i comuni di Piana dei Greci e di Santa Cristina Gela, ricavandone il territorio dalle arcidiocesi di Monreale e di Palermo, e le parrocchie di rito bizantino di Mezzojuso, di Contessa Entellina e di Palazzo Adriano sottratte alla giurisdizione dell'arcidiocesi di Palermo la prima e dell'arcidiocesi di Monreale le ultime due, e infine, la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio di Palermo.
Il 25 ottobre 1941 l'eparchia assunse il nome attuale.
Dal 1943 la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, a Palermo, è sede della parrocchia personale (non territoriale) di San Nicolò dei Greci.
L'8 luglio 1960 la bolla Orientalis Ecclesiae di papa Giovanni XXIII ha asegnato alla giurisdizione dell'eparchia di Piana degli Albanesi anche le parrocchie latine dei comuni di Mezzojuso, Contessa Entellina e Palazzo Adriano. Quest'anno l'attuale assetto dell'Eparchia compie, quindi, cinquant'anni.
L'eparchia è stata affidata, nella fase iniziale dell'istituzione, all'amministrazione apostolica degli arcivescovi di Palermo fino al 1967, anno in cui fu eletto il primo eparca, Mons. Giuseppe Perniciaro.
Vescovi di rito orientale per la Sicilia:Giorgio Stassi, titolare di Lampsaco † (1785 - 1801)
Giuseppe Guzzetta, titolare di Lampsaco † (1801 - 1813)
Francesco Chiarchiaro, titolare di Lampsaco † (1813 - 1834)
Giuseppe Crispi, titolare di Lampsaco † (1835 - 1859)
Agostino Franco, titolare di Ermopoli † (1860 - 1877)
Giuseppe Masi, titolare di Tempe † (1878 - 1903)
Paolo Schirò, titolare di Benda † (1904 - ?)
Sede di Piana dei Greci, poi Piana degli Albanesi
Luigi Lavitrano † (26 ottobre 1937 - 20 dicembre 1946 dimesso) (amministratore apostolico)
Ernesto Ruffini † (3 gennaio 1947 - 11 giugno 1967 deceduto) (amministratore apostolico)
Giuseppe Perniciaro † (12 luglio 1967 - 5 giugno 1981 deceduto)
Ercole Lupinacci (25 marzo 1981 - 30 novembre 1987 nominato vescovo di Lungro degli Italo-Albanesi)
Sotìr Ferrara, dal 15 ottobre 1988
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