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venerdì 7 febbraio 2014

Sicilia. Un sindaco intasca tangenti, un altro si lascia infiltrare dalla mafia

Quanto sono fragili le strutture di conrollo interne ed esterne di un comune ! 

 A Calatafimi il sindaco intascava denaro dall'impresa e sempre in quella cittadina i tecnici del comune svolgevano il ruolo di collocatori di manodopera. 
 Ad Altavilla, comune a pochi chilometri da Palermo, l'Amministrazione era infiltrata dalla mafia -come dire- guidata non in funzione del bene cittadino ma di pochi, dei soliti, dei mafiosi. 

Strutture fragili che esigono il senso civico della gente ! 
Colpa solo degli amministratori poco onesti ? 
Mah, se pensiamo a come si redigono le liste elettorali nei comuni di questa terra dove esistono personaggi che giudicano la bonta' dei candidati dai "cognomi", dalle relazioni "parentali" (figli, cugini, nipoti etc), tutto diventa facile da capire. 
Tutto diventa facile da capire sul perche' ci si impegna in politica. Politica nei paesi di Sicilia ai nostri giorni significa curare "gli affari di famiglia".

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