Sul blog da oltre un decennio narriamo, riflettiamo ed a volte esponiamo il nostro punto di vista. Qualcuno ci ha evidenziato che scorrendo indietro le pagine, il blog diventa una raccolta di storie e riflessioni; una sorta di brogliaccio. Ora condivisibile ed ora meno.
Il Cinquecento è stato il secolo di iniziale risveglio culturale rispetto alla visione tramandata dal profondo Medio Evo e -in quel secolo- si è fatto largo uso della "stampa". E' stato anche il secolo in cui ha inizio la "mobilità sociale": chi nasceva contadino non per questa ragione era destinato a morire contadino.
In campo religioso cominciò a sgretolarsi l'immenso potere dei Papa-Re ed il Protestantesimo azzerò la scala gerarchica che esisteva tra il contadino legato alla terra dei baroni e che conduceva all'Eterno. L'uomo -se lo voleva- poteva mettersi in rapporto diretto con Dio.
E' ovvio che metteremo al centro la Kuntisa nascente, ma non solamente essa: è il mondo cinquecentesco e la sua "cultura del tempo" che ci indurrà a riflettere.
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