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sabato 4 aprile 2020

Storia per cronologia. Le tappe fondamentali del vivere dell'uomo fino al coronavirus (l'uomo ha sempre domato la natura)

Avvenimenti registrati nei singoli anni
(a beneficio dei curiosi che vogliono capire perchè e come siamo arrivati al terzo millennio d.C.)

(I)
Età antica
-6000 anni fa  nell'area della Fertile Mezzaluna vengono inventati l'aratro e dopo non molti secoli il giogo.
In Mesopotania si registra l'invenzione della ruota e la sua applicazione nei trasporti (carro a due e a quattro ruote) e nelle fatture del vasellame (tavola rotante del vasaio).
-In Egitto compaiono i primi sigilli piani per esprimere un segno di riconoscimento su giare e altri recipienti.
Sempre in Egitto e Mesopotania vengono costruiti i primi telai orizzontali.
-3000 a.C. Nel corso e verso la fine del IV millennio a.C. in Egitto, durante il periodo protostorico (pre-dinastico), si opera l'unificazione culturale, amministrativa e politica della Valle del Nilo.
L'unificazione si esprime attraverso il ricordo di alcuni mitici sovrani, come i re Scorpione e Narmer, ed è simboleggiata dalla sovrapposizione, sulla corona del Sud (Alto Egitto), del copricapo bianco a tiara del Nord (Basso Egitto).
Secondo alcuni, Narmer, sarebbe da identificare con lo stesso primo faraone Mene.

Medio Evo
-476 d.C. Le milizie al servizio dell'Impero d'Occidente, chiedono al generale Oreste la cessione di una parte delle terre d'Italia per stanziarvisi; avutone un rifiuto, acclamano re un loro capitano, l'erulo Odoacre. Alla sollevazione dell'esercito Oreste si chiude in Pavia, che viene conquistata e arsa; egli stesso, catturato, è ucciso a Piacenza.
Odoacre depone l'Imperatore d'Occidente Romolo Augustolo, che terminerà i suoi giorni confinato presso Napoli. Le insegne imperiali sono rinviate a Zenone, l'imperatore romano d'Oriente con capitale Costantinopoli.
Con questo anno (476 d.C.) si considera convenzionalmente finito l'Impero Romano d'Occidente e con esso l'evo antico.
-477 d.C. Dietro pagamento di tributo, Odoacre ottiene dai Vandali gran parte della Sicilia.
-Nell'Africa Settentrionale, muore Genserico, re dei Vandali: gli succede il figlio Unerico, persecutore dei cristiani.
- L'Imperatore romano d'Oriente Zenone riconosce come fatto compiuto la sovranità del regno visigoto nella Gallia meridionale e in Spagna.
- 479 d.C. Gli Ostrogoti guidati da Teodorico devastano l'Epiro (odierna Albania), territorio dell'Impero Romano d'Oriente.

Età Moderna
-1492.  Con la data della scoperta dell'America si considera convenzionalmente concluso il Medioevo e iniziata l'Età Moderna.
Si giunge ad una nuova conciliazione fra il Papa Innocenzo VIII e il Re di Napoli Ferdinando, al quale viene riconosciuto  il diritto di successione per il figlio Alfonso, duca di Calabria.
-Muore il Papa Innocenzo VIII e viene eletto Rodrigo Borgia con il nome di Alessandro VI.
-Muore il Signore di Firenze Lorenzo il Magnifico, della famiglkia Medici, uno dei personaggi della politica italiana in questo periodo, gli succede nel governo di Firenze il figlio Piero.
-Ludovico Sforza (il Moro), nel tentativo di togliere al nipote Gian Galeazzo la Signoria di Milano e nel timore di un intervento degli Aragonesi di Napoli (Gian Galeazzo aveva sposato la figlia del duca di Calabria Alfonso), si allea col re di Francia Carlo VIII. Si apre la strada della futura espansione francese in Italia.
-I sovrani cattolici di Spagna espellono gli ebrei dalla penisola: è l'inizio di una legislazione persecutoria che determinerà  una massiccia emigrazione di ebrei da tutti i domini spagnoli.
-In Polonia muore il re Casimiro IV: gli succede il figlio Giovanni Alberto I. La Lituania viene attaccata dal sovrano di Mosca Ivan III.

Età Contemporanea
In Europa
1815 La crescente impopolarità della monarchia borbonica e gli appelli rivoltigli inducono Napoleone a tentare un nuovo disperato sforzo  per riconquistare il trono: dopo essere sbarcato a Cannes con 500 uomini, si mette in marcia verso Parigi. Le truppe mandate ad affrontarlo  si uniscono a lui. Il 20 marzo Napoleone entra a Parigi  e si insedia al governo. Luigi XVIII fugge in Belgio. Allarmati, i maggiori Stati europei si alleano e si preparano alla guerra.
Dopo alcuni vittoriosi scontri minori Napoleone affronta le truppe del duca di Wellington nella battaglia di Watterloo, in Belgio. Dopo una giornata di scontri sanguinosi, l'arrivo dell'esercito prussiano del maresciallo  Blucher in aiuto degli inglesi decide le sorti della battaglia: i Francesi sono irrimediabilmente sconfitti e dispersi. Quattro giorni più tardi Napoleone si consegna agli Inglesi, che lo trasferiscono nell'isola di Sant'Elena, dove morirà il 5 maggio 1821.

La traccia seguita è ripresa dalle grandi Opere Utet
(segue)

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