Il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e il presidente russo Dmitri Medvedev firmano nella sala Spagnola del Castello di Praga il trattato sulla riduzione delle armi strategiche.
Il Trattato di Praga dell'8 Aprile 2010 è il più importante accordo per la
riduzione della minaccia nucleare degli ultimi 20 anni. E’ il primo accordo
ufficiale sulle armi nucleari che include verifiche tra gli Stati Uniti d’America e la
Federazione Russa, il precedente accordo si riferiva infatti ancora all’Unione
Sovietica.
L’accordo può per chiarezza essere definito come START 3 o Trattato di
Praga per distinguerlo dal Trattato START del 1991 e dal Trattato START II del
1993.
Cosa prevede il Trattato di Praga
L’accordo non è relativo al disarmo nucleare in senso stretto inteso come
eliminazione di un sistema d’arma, ma riguarda misure per la riduzione e la
limitazione degli armamenti strategici offensivi.
L’accordo riguarda esclusivamente la riduzione del limite massimo del
numero di testate nucleari e di vettori di lancio operativi che ciascun paese può
possedere. I vettori di lancio saranno eliminati o riconvertiti a usi militari
convenzionali, mentre le testate nucleari saranno messe in riserva, ma saranno
comunque utilizzabili in caso di conflitto. In alcuni casi non è prevista nessuna
reale riduzione o limitazione in quanto il numero di componenti dell’arsenale
nucleare militare è già oggi al di sotto dei limiti imposti dal Trattato di Praga.
L’accordo non riduce del 30 per cento, o di un terzo le testate nucleari, né i
rispettivi arsenali nucleari. Gli arsenali nucleari degli Stati Uniti d’America e
della Federazione Russa rimangono inalterati da questo Trattato, i due paesi
continuano ad avere tra le 19.400 e le 21.400 testate nucleari circa, che risalgono
alla Guerra Fredda.
Il numero è una stima esposta all’incertezza, poiché il numero esatto non è
noto.
I governi dei due paesi (e in particolare la Russia che si
distingue per la mancanza di trasparenza) rifiutano di rendere pubbliche anche le
informazioni più elementari e non rilevanti per la sicurezza come il numero
aggregato di testate nucleari in attesa di smantellamento, il numero di testate
nucleari non strategiche e il numero di testate nucleari smantellate ed eliminate
ogni anno.
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